Originale della Pianta della città di Firenze di Ferdinando Ruggieri “al naturale”. I confini sono evidenziati da punteggiature lungo le strade che delimitano i confini dei Quartieri. Luciano Artusi sostiene che in origine la carta era colorata.

La nascita di Firenze non è certa, c’è chi la riferisce ad un indipendente nucleo etrusco alle pendici di Fiesole, esteso fino alla riva dell’Affrico e fino all’Arno, come sostiene Davidsohn e c’è chi la considera Firenze solo dopo l’insediamento romano e quindi alla formazione della prima struttura circondata da mura posizionate per ragioni difensive alla confluenza fra Arno e Mugnone.

Personalmente, romanticamente, accarezzo l’idea etrusca ma non disdegno l’influenza romana che nel carattere ha cosi tante similitudini al fiorentino. Forse il nostro codice genetico è fusione e il garbato etrusco stempera il rustico romano. Certo è che la divisione cittadina che si indica con i suoi quartieri nasce rispetto al nucleo fortificato.

La struttura fortificata romana presentava già 4 suddivisioni che però è difficile immaginare come quartieri, più una suddivisione logistica. Le 4 parti erano Regio Sinistrata Citrata, Regio Sinistrata Ultrata, Regio Dextrata Citrata e Regio Dextrata Ultrata.

La presenza di un porto fluviale sull’Arno, ancora esterno alla città, permetteva lo sviluppo della città rendendola strategica in quanto l’Arno era navigabile dalla foce sino a poco oltre Firenze. La rendevano però anche preda di attacchi e conquiste. Bizantini, periodo lombardo e Carolingio insegnarono che le fortificazioni erano necessarie.

Una vera prima suddivisione in quartieri si ha con l’espansione delle mura verso l’Arno più o meno nell’anno 1078, mura che Dante chiama “cerchia antica” e le aree cittadine assumono il nome della porta difensiva della zona in oggetto. Le divisioni erano quindi l’area vicino a Porta Sante Marie a sud, San Piero ad est, la Porta del vescovo a nord e Porta San Pancrazio ad ovest.

Carta di Firenze di fine ‘800 con la delimitazione dei confini dei Quartieri Storici colorata da Franco Ciarleglio, a conferma della Mappa del Ruggieri.

La successiva espansione delle mura avvenne nel 1172, era l’epoca dei Comuni. In origine Firenze lambiva solo una sponda dell’Arno, quando si sviluppò il “di la’ d’Arno” si formarono i primi 6 quartieri: Porta del Duomo, San Pier Maggiore, San Pier Scherraggio, Oltrarno, Di Borgo, San Pancrazio. Indipendentemente dai quartieri il “di qua e di la’ d’Arno misurarono subito una certa rivalità e magicamente i primi due colori presero forma, i Verdi e i Bianchi.

Si deve attendere il periodo fra il 1284 e il 1333 per la creazione dei 4 grandi quartieri. In quel periodo vengono costruite le possenti mura difensive che hanno difeso Firenze per 5 secoli (poi è arrivato il distruttore seriale Poggi).

Si crearono 4 quartieri con amministrativamente 4 gonfaloni. I quartieri di “qua d’arno” nascono dalla scissione del verde e si formano il rosso e l’azzurro. La mappa su sulla destra delinea i quartieri con i colori di appartenenza e la mappa qua sotto l’estensione dei quartieri oltre le mura cittadine comprendendo località come il Galluzzo o Novoli. In pratica è la carta “non ufficiale” dei Confini dei Quartieri Storici Fiorentini EXTRA MOENIA estesa a tutto il Comune di Firenze. Ogni limite territoriale effettuato al di fuori delle mura trecentesche non può essere ritenuto “ufficiale” anche se è il frutto di lunghi e accurati studi sulla famiglie proprietarie di quei terreni, la cui appartenenza all’interno delle mura ha portato ad assegnare i Quattro Colori sulla base dei rispettivi possedimenti fuori le mura. Prendetene visione anche in vista del Torneo del Calcio Storico, ma ricordate che “oltre le mura” ognuno è libero di continuare a sostenere il Colore da sempre preferito. (Franco Ciarleglio per Lo Struscio Fiorentino)

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Veniamo quindi AI TERRITORI DEI QUARTIERI STORICI FIORENTINI.

Una bellissima mappa è la “Pianta della città di Firenze” dell’architetto e cartografo FERDINANDO RUGGIERI (1731) che stabilisce i confini definitivi dei Quartieri Storici fiorentini, dopo le ultime modifiche apportate in epoca tardo rinascimentale. Una copia della mappa è stata donata il 28 maggio 2015 al sindaco Dario Nardella dal “Comitato Bandiere” (Luciano Artusi, Massimo Campaioli, Ricciardo Artusi, Francesco Chimienti, Franco Ciarleglio e Dario Orzali) nel corso della consegna ufficiale alla città di 200 bandiere dei Quartieri.

Bandiera da combattimento (ufficiale) del Quartiere San Giovanni

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QUARTIERE SAN GIOVANNI: IL TERRITORIO.
Confini: porta a Faenza (Fortezza da Basso), via Faenza, piazza Madonna degli Aldobrandini, via dei Conti, via Zannetti, via Cerretani, piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica (colonna dell’Abbondanza), via degli Speziali, il Corso, borgo degli Albizi, piazza San Pier Maggiore, arco di San Pierino, borgo Pinti, porta a Pinti (piazzale Donatello), viale Matteotti, piazza della Libertà, porta San Gallo, viale Lavagnini, viale Filippo Strozzi, porta a Faenza.

 

 

Stemma o stendardo (non ufficiale)
Territorio del Quartiere
I quattro Gonfaloni in cui era suddiviso il Quartiere
Calcianti di Parte Verde. In primo piano Giovanni Sabella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bandiera da combattimento (ufficiale) del Quartiere San Maria Novella

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QUARTIERE SANTA MARIA NOVELLA: IL TERRITORIO.
Confini: porta a Faenza (Fortezza da Basso), via Faenza, piazza Madonna degli Aldobrandini, via dei Conti, via Zannetti, via Cerretani, piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica (colonna dell’Abbondanza), Calimala, via Por Santa Maria, lungarno Acciaiuoli, lungarno Corsini, piazza Goldoni, lungarno Vespucci, via Palestro, via Solferino (lungo le antiche mura), torre della Serpe, viale Fratelli Rosselli, porta al Prato, viale Filippo Strozzi, porta a Faenza.

 

 

Stemma o stendardo (non ufficiale)
Territorio del Quartiere

 

I quattro Gonfaloni in cui era suddiviso il Quartiere
Calcianti di Parte Rossa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bandiera da combattimento (ufficiale) del Quartiere Santa Croce

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QUARTIERE SANTA CROCE: IL TERRITORIO.
Confini: piazza della Repubblica (colonna dell’Abbondanza), via degli Speziali, il Corso, borgo degli Albizi, piazza San Pier Maggiore, arco di San Pierino, borgo Pinti, porta a Pinti (piazzale Donatello), viale Gramsci, piazza Beccaria, porta alla Croce, viale Giovine Italia, torre della Zecca, lungarno della Zecca Vecchia, lungarno delle Grazie, lungarno Generale Diaz, lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici, lungarno Archibusieri, via Por Santa Maria, Calimala, piazza della Repubblica (colonna dell’Abbondanza).

 

 

Territorio del Quartiere
Stemma o stendardo (non ufficiale)

 

I quattro Gonfaloni in cui era suddiviso il Quartiere
Calcianti di Parte Azzurra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bandiera da combattimento (ufficiale) del Quartiere Santo Spirito

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QUARTIERE SANTO SPIRITO: IL TERRITORIO.
Confini: (tutto l’Oltrarno) Ponte Vecchio, lungarno Torrigiani, lungarno Serristori, porta San Niccolò, via dei Bastioni, porta San Miniato, via di Belvedere, porta San Giorgio, lungo le mura che costeggiano il Forte Belvedere e il Giardino di Boboli, porta Romana, viale Petrarca, piazza Torquato Tasso, viale Pratolini, viale Ariosto, porta San Frediano, piazza di Verzaia, via Lungo le Mura di Santa Rosa, torrino di Santa Rosa, lungarno Soderini, lungarno Guicciardini, lungo il margine d’Arno fino a Ponte Vecchio (incluso) e tutti i ponti.

 

 

Territorio del Quartiere
Stemma o stendardo (non ufficiale)

 

I quattro Gonfaloni in cui era suddiviso il Quartiere

 

 

 

Calcianti di Parte Bianca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Siete interessati ai fazzoletti dei quartieri fiorentini? Fazzoletti per il rilancio della passione fiorentina!


Franco Ciarleglio
Jacopo Cioni

 

 

 

I quartieri fiorentini.
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