Anche il sor Pieraccioni ha cantato Firenze, una canzone nemen malaccio!

Ve la propongo qua sotto e sotto ancora il testo!

Il video è realizzato utilizzando le fotografie della rubrica “Lo scatto fiorentino“. Le immagini sono di Marzio Somigli ed Enrico Fontanelli.

Firenze l’è piccina
e vista da i’ Piazzale
la pare una bambina
vestita a carnevale…
Firenze l’è un po’ stretta
e ‘un ci si può atterrare…
Peretola è un giochino
e non si può allargare…
Firenze spara i fochi
quando arriva San Giovanni…
noi si guardano e si dice
“l’eran meglio quegli altr’anni”…
Firenze ‘un s’accontenta
e se gli chiudano i giardini…
la batte i piedi in terra
come fanno i bambini…
Firenze alle Cascine
gl’è tutta un puttanio…
ci son donne bellissime
le paiano i mi’zio…
Però fanno colore
e se ci sono ‘un mi lamento…
d’altra parte tutti i posti
c’hanno un su’ arredamento…

Firenze l’è piccina
e l’è anche casa mia…
ce l’ho sempre davanti
anche quando vado via…
Firenze non cambiare
che dopo non ci piaci…
rimani piccolina
noi ti si porta i baci…
festicciole il sabato alle tre
calde di sudore e di bignè…
via Gioberti all’angolo lassù
quei periti tecnici bijoux…
un inverno limpido imbiancò
per mezz’ora l’Arno si fermò…
ci guardava pallido passare
Amici Miei lo stavan per girare…

La canzone su Firenze del Pieraccioni!
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