Prendendo spunto dallo stemma di pietra sull’antica sede dell’Arte della seta scambiamo due parole.
Lo stemma dell’Arte della seta di Firenze è sulla facciata dell’antica sede dell’ arte in via di Capaccio, dietro Il Palagio di Parte Guelfa. L’Arte della seta fa parte delle sette Arti Maggiori ( le Arti minori erano invece 14). Il loro protettore è San Giovanni Evangelista.

Nel duecento erano associati insieme ad altre corporazioni (la loro sede era in Via Por Santa Maria) e dell’associazione facevano parte, fra gli altri, gli orafi, i calzaioli (no calzolai), i cappellai, mercanti e venditori al dettaglio di tessuti, i farsettai ecc. ecc.
I setaioli fiorentini, furono gli ultimi ad associarsi all’Arte di Por Santa Maria. 
Sulla destra lo stemma che c’è nella parte alta del tabernacolo dov’è alloggiata la statua di Giovanni Evangelista di Baccio da Monte.

Nel ‘400, visto il grande sviluppo della produzione e del commercio di questi tessuti ed anche per l’apporto dei setaioli lucchesi (fino ad allora maestri incontrastati di quest’arte), che, per ragioni politiche (la conquista ed il saccheggio di Lucca da parte di Uguccione della Faggiola, signore di Pisa) si stabilirono a Firenze, presero il sopravvento sugli altri iscritti e l’associazione assunse definitivamente il nome di ARTE DELLA SETA, che già si era trasferita in Via del Capaccio.
L’arte della seta a quell’epoca era la più ricca delle arti maggiori, persino dell’Arte della lana e le stoffe damascate e i broccati, tessuti in oro ed argento, divennero così famosi da essere esportati in tutta Europa. Fiore all’occhiello della corporazione, la costruzione dello spedale degli Innocenti, architetto Filippo Brunelleschi, inaugurato nel 1444.

Elio Padovano
Vedendo lo stemma dell’arte della seta.

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