Evidentemente i fiorentini son quel che sono, sempre faceti e pronti allo scherzo e se trovano un cosi detto bischero non si fanno scappare l’occasione e ne approfittano.

L’episodio in oggetto riguarda la meridiana che è presente sul Ponte Vecchio, questa persona che mi racconta il fatto stava passando sul ponte verso Palazzo Pitti e camminando gli giunse all’orecchio “parabola”. Si fermò all’istante perchè il primo pensiero fu: “stai a vedere che hanno montato una parabola sul Ponte Vecchio”. Incuriosito si avvicina ai due ragazzi che parlavano fra loro. Uno evidentemente di Firenze, l’altro evidentemente un non fiorentino. Il dialogo era più o meno questo:

“Che cosa è quell’oggetto sul tetto? Una parabola risponde il fiorentino. Una Parabola? Ma è di pietra. Si perchè è una parabola molto vecchia, una delle prime. Sai noi a Firenze siamo stati sempre molto avanti con la tecnologia! Incredibile, ma funziona ancora? Non lo so, replica il fiorentino, sai quelle moderne son tonde, si dovrebbe chiedere dentro il negozio se la usano ancora!”

Tornando a qualcosa di meno ludico e più storico si può comprendere come si tratti evidentemente di una meridiana, un segnatempo solare a forma di mezzaluna posizionato sopra una bottega del Ponte Vecchio e poggiata su un pilastro in marmo bianco. Non si nota facilmente data la sua posizione elevata, ne si vede facilmente l’ora e la struttura della meridiana. Se si desidera osservarla più da vicino si può andare a vedere una delle due copie della meridiana stessa, una si trova all’interno del piccolo parterre del Palazzo Ximenes-Panciatichi in Borgo Pinti mentre l’altra nel giardino di Villa “I Tatti” sulla strada provinciale di Vincigliata.

La Meridiana risale al XIII secolo ed indica le ore canoniche cioè le ore riservare alla preghiera comune, dal Mattutino, sino al Tramonto, cioè una meridiana dedicata alla recitazione dei Vespri. Sotto la meridiana si trova una targa dove in volgare è scritto: “Nel trentatre dopo ‘l mille trecento il ponte cadde per diluvio d’acque poi dodici anni, come al Comun piacque, rifatto fu con questo adornamento” che trasposto in lingua odierna recita: “Nel 1333 il ponte cadde a causa dell’alluvione. Passati dodici anni, il Comune lo fece ricostruire con l’aggiunta di questo ornamento” (traduzione di Guido Menestrina). In pratica la meridiana è posta sul Ponte dopo la ricostruzione avvenuta a causa dell’alluvione del 4 novembre 1333.

Jacopo Cioni
Jacopo Cioni
Antico orologio solare sul Ponte Vecchio, la meridiana.
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