Nel suo girovagare per accontentare i suoi committenti, Michelangelo Buonarroti nell’anno 1527 ebbe notizia della caduta e il sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi dell’Imperatore Carlo V, e del rifugio del Papa Medici Clemente VII a Castel Sant’Angelo. Tornò
Il mistero delle vasche del Poggio Imperiale.
Tempo fa ho visitato Villa La Quiete in cui, tra l’altro, ci sono gli appartamenti dell’Elettrice Palatina. Le stanze di questo appartamento attualmente visibili sono due, e sono le camere di rappresentanza, dove l’Elettrice riceveva visite e dove sembra sia
Per chi abita in… via Domenico Burchiello.
Per chi abita in… Il territorio fiorentino è ricco di personaggi che, se pur di umile estrazione e con una scarsa formazione culturale, hanno contribuito, in forma artistica ed esercitando un’influenza politica, a sottolineare i loro relativi periodi storici. Oggi
Il fuoco pasquale o scoppio del carro.
La crociata per liberare la terra Santa dagli arabi venne bandita durante il concilio di Clermont nel 1095 da Papa Urbano II. Questo perchè ascoltando le notizie dei mercanti che narravano le violenze a cui venivano sottoposti i pellegrini che
Il Granduca ed il Campanile.
Il campanile della chiesa di Santo Spirito venne realizzato, posteriormente alla basilica, su disegno di Baccio d’Agnolo. Francesco Lumachi, nella sua guida “Firenze e dintorni” ci racconta di un aneddoto a proposito del campanile. Il 5 agosto 1652, durante un
Michelangelo e il suo cognome.
Seppur particolarmente famoso Michelangelo raramente veniva associato al suo cognome. In realtà l’artista ne aveva due, Buonarroti, quello più conosciuto ed anche Simone. In un periodo in cui facilmente un nome veniva distorto, (così come abbiamo visto per Dante Alighieri)
Félicie De Fauveau e “la bella creola”.
Che la basilica di Santa Croce a Firenze sia famosa, oltre che per le tante opere d’arte che conserva, anche per le sue tombe monumentali lo sa bene chiunque abbia studiato a scuola il famoso carme “I sepolcri” di Ugo
Il leone fiorentino è di origine egiziana?
Se andiamo a vedere le possibili spiegazioni del perchè il leone è simbolo di Firenze ritroviamo sopratutto spiegazioni dovute ad una scelta legata al bel felino come rappresentate del potere popolare. Allo stesso tempo il nome del nostro Marzocco, o
La rivolta dei Ciompi.
Il tumulto del popolo minuto, meglio conosciuto con il nome spregiativo di “Ciompi”, fu la rivolta dei lavoratori più umili avvenuta in Firenze dal mese di giugno all’agosto del 1378. Erano chiamati “Ciompi” o “Scardassieri”, cardatori della lana o battilani,
Tullio Ricciardi il fiorentino pioniere del culturismo in Italia.
Ho conosciuto Tullio Ricciardi molto tempo fa, venne a pranzo a casa mia al mare in quanto si conosceva fin da ragazzo con mio padre. Un incontro fortuito e quindi la possibilità di rievocare ricordi lontani. Io ero poco più
I nostri cognomi all’epoca dell’Alighieri.
Nel 1300 il cognome non era inteso come lo intendiamo oggi, quello che accompagnava il nome di un individuo per distinguerlo da un altro era l’aggiunta di un soprannome, il nome del mestiere che svolgeva , il nome del luogo
Un’immagine fiabesca di Giuseppe Zocchi.
Qui vediamo l’Arno e la sponda sinistra, coprendo lo spazio che va dall’attuale Lungarno Serristori alle prime arcate del Ponte alle Grazie. Torri, torrette, merlature, archi e beccatelli. Potrebbe essere la scena, al limite del lezioso, di un quadro preraffaellita.