“ARS MEDICORUM ET AROMATORUM” Questa Corporazione faceva parte delle sette Arti Maggiori nella città di Firenze. Nello Statuto del 1314 il più antico, rogato dal Notaio Ser Michele di Soldo da Gangalandi, viene descritto come è strutturata. E’ redatto in latino, e inizia lodando
Battaglia di Montaperti – Fine dell’egemonia Ghibellina in Toscana
La supremazia regionale nel campo politico e mercantile ha avuto, nel corso dei secoli, vari protagonisti. Ma fra tutte le Repubbliche della Toscana sono state Firenze e Siena che si sono combattute per poter emergere economicamente e politicamente sulla regione.
Il pupazzo di neve di Michelangelo
Il 20 gennaio del 1494, a Firenze vi fu una eccezionale nevicata. Piero de’ Medici, detto “il Fatuo”, che dalla morte del padre, Lorenzo il Magnifico, governava Firenze, volle celebrare questo evento straordinario. Volle quindi che venisse realizzato il pupazzo
Lotte e ripicche fra le famiglie magnatizie di Firenze
Quando Cosimo il Vecchio nell’anno 1434, rientrò dall’esilio dorato di Venezia, dove lo avevano mandato i suoi accaniti nemici (Strozzi e Albizi), decise che era giunto il momento di farsi costruire un palazzo rappresentante la sua ricchezza e la sua
Di alluvione in alluvione…
Ferdinando Morozzi nel 1762 pubblicò un trattato il cui titolo era “Dello stato antico e moderno del fiume Arno e delle cause e de’rimedi delle sue inondazioni”, in cui tra le altre cose redasse una cronologia delle piene e delle
La vita dei Priori a Palazzo
Palazzo Vecchio, che inizialmente si chiamava Palazzo dei Priori, aveva come funzione principale proprio quella di ospitare i Priori durante il loro mandato. I Priori erano coloro cui era affidato il governo della città; possiamo definirli come i “primi cittadini”, ed
Arte dei mercanti o di Calimala
L’Arte dei Mercatanti o di Calimala, è la più antica o la prima fra le sette Arti Maggiori. Si hanno notizie della sua esistenza dal lontano 1182. Il nome di Calimala, proviene dalla via dove aveva la sede, via Calimala.
La vita della Repubblica fiorentina al tempo dell’assedio: Seconda Parte.
Michelangelo il 21 settembre 1529, lasciava Firenze spinto dall’insicurezza sull’esito dell’assedio e anche per le critiche che giornalmente gli faceva il Gonfaloniere Carducci, dicendo che l’artista non era adatto a svolgere la mansione alla quale era stato destinato. Si sarebbe
La Firenze che NON fu (3): la facciata barocca di Palazzo Pitti.
Nel 1637 il pittore ed architetto Pietro Berrettini, meglio noto come Pietro da Cortona, dopo i successi romani si mise in viaggio verso Bologna assieme al cardinale Giulio Sacchetti. I due sostarono a Firenze nel mese di giugno in occasione
La vita della Repubblica fiorentina al tempo dell’assedio: Prima Parte.
L’Imperatore Carlo V d’Asburgo nel 1527, con il suo esercito, formato da italiani, spagnoli e lanzichenecchi tedeschi luterani, era sceso in Italia per dare una lezione al Papa Medici Clemente VII regnante in Roma. Dopo un lungo assedio terminato il
Arte della Lana.
E’ stata l’Arte maggiore più importante e potente, superando come fama e ricchezza l’Arte dei Mercatanti o di Calimala. Con la sua vocazione mercantile e industriale contribuì alla ricchezza della città. I suoi prodotti erano famosi in tutto il mondo
Accadde il 19 ottobre 1587.
Francesco era il primogenito di Cosimo I Granduca di Toscana e, una volta al potere, si dimostrò non essere in grado di amministrare lo Stato che si trovava a dirigere. Le sue uniche vere passioni furono Bianca Cappello e l’alchimia,