Nella giornata odierna, alle 10.00, l’associazione del Lo Struscio Fiorentino ha organizzato una visita al Museo dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze in piazza del Duomo grazie alla collaborazione di Aldo Ballerini, Capo di Guardia e responsabile del Museo.

La visita sembrava un successo, come d’altronde è sempre con Lo Struscio Fiorentino, poi qualcosa è andato storto.

Qualcuno infatti ha infranto una vetrinetta e si è appropriato di un prezioso campanaccio che in origine apparteneva alla Confraternita di Santa Maria della Croce al Tempio. Il campanaccio veniva portato in processione quando i Battuti Neri accompagnavano un condannato a morte dal Bargello ai Prati della Giustizia al tempo in piazza Piave.

L’allarme sonoro del museo è scattato immediatamente e tutto il gruppo dello struscio, l’unico presente in quel momento, è stato trattenuto in sede. Sono state chiuse le porte di accesso al museo in maniera che nessuno potesse entrare o uscire.

Dopo 10 minuti sono arrivate due pantere della Polizia e i quattro agenti hanno verbalizzato ciò che era avvenuto. Subito dopo la verbalizzazione le varie persone del gruppo sono state perquisite una ad una. Era impossibile poter nascondere il campanaccio sulla propria persona senza che una perquisizione lo riportasse alla luce. Eppure nessuno degli astanti aveva il prezioso cimelio addosso. Sono state quindi perquisite le stanze una ad una pensando che fosse stato occultato da qualcuno per essere poi recuperato in seguito ed infatti è stato ritrovato nascosto all’interno di una storica lettiga usata per il trasporto dei malati.

Gli agenti hanno quindi fatto venire la scientifica la quale ha rilevato le impronte digitali sul campanaccio, queste sono poi state confrontate con le impronte di ogni singolo partecipante alla visita e con l’incredulità di tutti è stato individuato il colpevole.

Si trattava del fondatore e presidente dell’Associazione Lo Struscio Fiorentino, Franco Ciarleglio, che si è giustificato dicendo che si era rotto le scatole, durante gli strusci notturni nel cuore di Firenze, di richiamare la gente che si disperdeva e quindi aveva pensato che l’uso di un campanaccio sarebbe stato opportuno.

Il Ciarleglio, sotto gli occhi sbalorditi di tutto il gruppo, è stato tradotto presso il carcere delle Stinche.

Furto al Museo dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze

3 pensieri su “Furto al Museo dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze

  • 2 Aprile 2023 alle 8:28
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    Pesce D’Aprile, alle Stinche ma per favore ha ha

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  • 1 Aprile 2023 alle 15:35
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    È sbalorditivo! Ma il carcere delle Stinche non sapevo che fosse ancora in uso.
    Avrei bisogno di chiarimenti. Grazie.

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  • 1 Aprile 2023 alle 15:27
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    Buon 1 aprile s tutti

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