La Basilica della Santissima Annunziata di Firenze viene eretta, in una prima forma medioevale, nel 1250 in un luogo detto Cafaggio dove si erano verificate alcune apparizioni della Vergine Maria madre di Gesù. Proprio nel luogo delle apparizioni furono poste le prime pietre di una chiesa che si dimostrerà molto importante per la vita della città di Firenze.

Per commemorare queste apparizioni si decise di realizzare un affresco sulle pareti dell’Oratorio riproducente l’Annunciazione. Il lavoro fu commissionato a fra’ Bartolomeo.

Fra’ Bartolomeo compi l’opera magistralmente ma trovò una difficoltà notevole ne realizzare il volto della Vergine. La sua indecisione era talmente tanta che stava ritardando la consegna dell’opera che per il resto era terminata. Solo il volto della Madonna stentava ad uscire dalle sue mani e dai suoi pennelli.

Si racconta che Fra’ Bartolomeo, esausto al cospetto di questo frammento incompiuto, si addormento stremato. Al suo risveglio il volto della Vergine Maria era compiuto, come dipinto da un angelo. La notizia turbò non solo il pittore ma anche i confratelli della basilica e la voce del miracolo si sparse velocemente nell’intera città ed anche nel contado.

Il miracolo deve aver turbato anche Michelangelo Buonarroti il quale, visto il volto della Vergine, si espresse con queste parole: “Quivi non è arte di pennelli, onde sia stato fatto il volto della Vergine, ma cosa divina veramente“.

Questa immagine toccata dal miracolo richiamò tutto il popolo fiorentino ed anche oltre, una moltitudine di persone desiderose di vederla e pregarla. Il richiamo fu cosi tanto che l’Oratorio divenne insufficiente a contenere fiorentini e pellegrini.

L’originale impianto medioevale della basilica dovette subire notevoli aggiornamenti in cui furono coinvolti Michelozzo, Manetti e Leon Battista Alberti e per abbellire le modifiche apportate furono chiamati artisti del calibro di Pontormo, Ghirlandaio, Rosso Fiorentino, Andrea del Sarto, ed altri.

Le genti continuarono ad arrivare e per tutta questa devozione la basilica fu consacrata nel 1516 con il nome di “Basilica della Santissima Annunziata”.

Questo poté l’angelica mano che dipinse il volto della Vergine Maria.

Jacopo Cioni Gran Cerusico
Il dipinto terminato da un angelo
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Un pensiero su “Il dipinto terminato da un angelo

  • 8 Febbraio 2025 alle 19:20
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    Sempre racconti o aneddoti di grande interesse. Gra6

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