Nel Giardino di Boboli, nel piano sopra la vasca del Nettuno, si trova la statua della Dovizia, che reca una lapide a ricordo del fatto che, nel 1636, quando una grande carestia affliggeva l’Europa, la Toscana non ne soffrì.

La statua venne realizzata dal Giambologna ed originariamente doveva rappresentare Giovanna d’Austria, moglie di Francesco I, ed era stata pensata per trovare collocazione su un’alta colonna in Piazza San Marco. Poco prima che la colonna venisse portata in Piazza San Marco per essere eretta, accadde che una delle travi che ne sostenevano il peso si ruppe e la colonna cadde a terra rompendosi in due pezzi. La colonna era stata realizzata in marmo di Seravezza, ed era di una mole impressionante, tanto che per portarla a Firenze vennero impiegati 24 buoi e 14 schiavi. Dopo la sua rottura, venne sotterrata nel mezzo della piazza San Marco.

A seguito di questi eventi, la statua rimase incompiuta e per lungo tempo venne abbandonata. Nel 1634, su incarico di Ferdinando II, Pietro Tacca ed il suo allievo Sebastiano Salvini la trasformarono in statua della Dovizia, mettendole in un braccio delle spighe di grano e nell’altro un vaso di frutta e fiori, e venne collocata lì dove la vediamo attualmente.

Gabriella Bazzani Madonna delle Cerimonie
La Dovizia
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2 pensieri su “La Dovizia

  • 17 Maggio 2025 alle 15:37
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    Grazie per tutte queste “chicche” da un vecchio fiorentino in esilio negli USA DA 47 anni!!

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