Ero molto piccola la prima volta che sentii nominare questo Pievano Arlotto da mia nonna. Come tutti i bambini ero molto curiosa e le chiesi chi era questo Pievano . La nonna mi rispose: “Eh, è una persona che gli piace fare gli scherzi!!” Tutto finì lì.
Senonché la nonna, ed ero più grande, ogni tanto tirava fuori questo pievano mentre parlava e fatta di nuovo la domanda rispondeva sempre la stessa cosa. Per cui smisi di domandarglielo e a dir la verità pensai fosse una sua invenzione e che questo pievano non fosse mai esistito.

Molti, ma molti anni dopo, ero con una mia amica e mio marito in centro a Firenze, dovevamo andare a vedere il Cenacolo di S. Apollonia siccome però era domenica era chiuso con nostro grande dispiacere. Dato che non mi arrendo alla prima difficoltà, mi guardo intorno, per vedere se c’era qualcos’altro da vedere e vedo con stupore una chiesa che non avevo mai visto prima. Sento gli altri e andiamo a vederla più da vicino.

Il nome della chiesa non me lo ricordo però c’era un cartello giallo visibile a tutti dove era scritto che in quella chiesa era sepolto il Pievano Arlotto. (NdR: Oratorio di Gesù Pellegrino o dei Pretoni)

Immaginatevi il mio stupore!!! Non solo, sul cartello giallo c’era anche scritto che il Pievano Arlotto avendo una bara grande invitava chiunque ad approfittarne per andare nella stessa bara. Sono rimasta di stucco! Io, che avevo preso in giro la nonna, con questo Pievano che credevo non fosse mai esistito. Rimasi poi in silenzio perché altre volte avevo sottovalutato la nonna che era invece una fucina di saperi, devo scrivere che ci rimasi molto male. Ce ne andammo perché anche la chiesa era chiusa e tornammo a casa.

Per me naturalmente non finì qui. Arrivata a casa andai su internet a vedere chi era veramente il Pievano Arlotto e scoprii, come immaginavo, che la nonna aveva pienamente ragione, uno di quei tipi che si ingegnano per fare scherzi alla gente.
Ma quello che mi stupì più di tutto è che era vissuto al tempo di Lorenzo dei Medici e la sua fama era sopravvissuta perlomeno fino ai tempi di mia nonna! Questo a me pare semplicemente sbalorditivo! Più di cinque secoli!

Pieve di San Cresci a Macioli

Scoprii che qualcuno del suo tempo aveva scritto un libro su di lui, o meglio era stato probabilmente lui a chiederglielo. Questo non lo so. Andai in libreria, l’acquistai e lo lessi. Ho scoperto che c’era amicizia fra lui e Lorenzo dei Medici e che una volta alla settimana con il suo somaro scendeva dalle colline vicino a Pratolino e scendeva a Firenze dal suo amico Lorenzo o forse anche a fare delle spese per lui o per i suoi parrocchiani.

Infatti era un Pievano ovvero era capo di una Pieve, poco sopra Pratolino c’è infatti la chiesa che l’ha accolto per tanti anni.

Vi pare che a questo punto non andassi a trovare la Chiesa? La prima volta era chiusa, la seconda volta l’ho visitata, mi pare che fuori c’era scritto che era stata la Pieve di Arlotto.

Lucia Martini
Pievano Arlotto
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Un pensiero su “Pievano Arlotto

  • 12 Ottobre 2025 alle 18:29
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    Bellissima storia … mai sentito questo nome e neppure la sua storia o quanto tramandato …. credo che andrò a visitarsia l’Oratorio che la chiesetta a Pratolino…grazie

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