Durante il periodo del Risorgimento, Firenze fu la città simbolo della cultura italiana. La città che, con la sua storia, meglio illustrava la grandezza del genio italiano e la ricchezza della Città – Stato che aveva reso grande la Penisola e generato il Rinascimento.
Carlo Cattaneo nei suoi scritti disse: “… Ciò che contraddistingue le città toscane e
soprattutto Fiorenza è l’aver diffuso sino all’ultima plebe il senso del diritto e della dignità civile. Superarono in ciò anche l’antica Atene; la cui gentile cittadinanza aveva pur sempre il barbaro sottostrato della schiavitù. L’artigiano fiorentino fu in Europa il primo a partecipare alla cultura scientifica. Le arti meccaniche che vennero a connettersi intimamente con le arti belle; e queste colle geometrie, coll’ottica, colla fisica. L’artista toscano non circoscrisse il suo genio in un’arte sola. Leonardo e Michelangelo furono pittori, scultori, architetti, geometri, fisici, anche poeti, anche filosofi. Perloché la verità del loro sapere li condusse, per necessità psicologica, dai particolari delle arti e dei mestieri ai generali della contemplazione matematica. Ed ecco nella tradizione toscana attivarsi a poco a poco nel corso dei secoli il metodo sperimentale in cui l’occhio e la mano prepararono i primi elementi della scienza dell’intelletto.”
E DICO POCO…!!
