Potete provarci ma non ci riuscirete, ad un certo punto vi si incrocia lo sguardo e il conto è perduto. Questa è la ragione per cui, si racconta, porti fortuna contare tutte le api senza indicarle o toccarle, stando semplicemente fermi in piedi davanti al monumento equestre di Ferdinando I.

Stiamo parlando del monumento equestre presente in piazza Santissima Annunziata, davanti al museo degli Innocenti di sbieco a palazzo Grifoni.

Ferdinando I de’ Medici nato a Firenze 30 luglio 1549 e morto sempre a Firenze il 7 febbraio 1609 è stato prima  cardinale di Santa Romana Chiesa dal 1562 al 1587 e poi Granduca di Toscana dal 1587 al 1609. Ferdinando I fu un Granduca illuminato, dimostrò in più occasioni di desiderare il bene dei suoi concittadini e le sue opere furono tutte dirette alla corretta organizzazione del Granducato e alla suo sviluppo agricolo.

Sarebbero da citare molte opere sue, anche in capo artistico e di politica estera, ma citerò solo la sua azione nel promuovere la formazione di una marina da guerra per sconfiggere le flotte dei pirati. Perchè citare questo merito fra tanti? Per la semplice ragione che è direttamente legata alla sua statua equestre in piazza Santissima Annunziata.

Quando la statua fu commissionata al Giambologna e poi portata a termine dal suo allievo Pietro Tacca nel 1607, il bronzo per realizzarla fu ottenuto da tutti i cannoni delle galee turche conquistate dall’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, istituzione nata proprio per combattere la pirateria. Questo viene ricordato con una scritta nel sotto-sella dove è inciso “DE METALLI RAPITI AL FERO TRACE”.

Tornando alle api queste rappresenterebbero l’allegoria del potere fiorentino centrato nel Granduca (ape regina centrale), ma possibile grazie a tutti i fiorentini che lo proteggano e sostengono, sulla scultura è infatti indicato il termine “MAIESTATE TANTUM”.

Adesso andate a contare le api perchè solo contandole sul posto, senza perdere il conto e senza indicarle, attirerete la fortuna dalla vostra parte, conta poco sapere che sono 90 più il Granduca centrale, vanno contate.

Jacopo Cioni
La conta delle api.

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