Firenze, lo diciamo di continuo, è una città da visitare con il naso all’insù. Guardando per aria, ve lo assicuro, troverete sempre qualcosa di nuovo, cioè di vecchio, che non avevate ancora notato.

Potete passare nello stesso punto per giorni e giorni, guardare nella stessa direzione e scoprire solo a distanza di tempo quel particolare sontuoso e magnifico che fino ad allora non era apparso ai vostri occhi. Firenze è piccola, ma talmente piena di splendidi dettagli, che ogni giorno regala la piacevole emozione di una nuova scoperta.

In Piazza Signoria, tra i capolavori architettonici ed artistici, spesso non si fa caso a dei particolari che, pur non essendo piccoli, fuggono al guardo. Di lato a Palazzo Vecchio, vicino alla statua di Cosimo a cavallo, c’è Palazzo Guidacci, sulla cui facciata si trova una ottocentesca meridiana, o meglio, un “quadrante solare”.

Si tratta di uno strumento astronomico che serve per controllare la posizione del sole a mezzogiorno, durante tutti i mesi dell’anno.

Non è molto semplice da spiegare, ma ci provo: su un quadrante di marmo sono elencati tutti i mesi dell’anno, seguendo la linea di un segno simile all’otto o al simbolo dell’infinito posto in verticale. Su questo quadrante in alto è stata inserita un’asta di ferro che ha al suo vertice un cerchio forato, il cosiddetto “gnomone”, che proietta un cerchietto luminoso sul quadrante, indicando esattamente il mezzogiorno solare, detto anche mezzogiorno vero, vale a dire il momento in cui il sole raggiunge la massima altezza, che a Firenze avviene circa quindici minuti dopo le 12.00, o le 13.00 durante il periodo dell’ora legale.

Quando l’ombra dello gnomone cade sulla curva del simbolo dell’otto, è il “mezzogiorno medio”, ovvero il mezzogiorno calcolato in modo fittizio seguendo un moto uniforme sulla sfera celeste; nel momento in cui l’ombra cade sulla linea verticale è il “mezzogiorno vero”.

Non me ne vogliate se la spiegazione non è molto chiara, in definitiva non sono certa neppure io di aver ben compreso il funzionamento.

Gabriella Bazzani
La meridiana di Piazza della Signoria

6 pensieri su “La meridiana di Piazza della Signoria

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  • 19 Febbraio 2021 alle 16:50
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    E’ possibile avere una risposta dalla gentile Sig.ra Gabriella Bazzani? Se poi l’argomento è troppo difficile, non importa, ma vorrei fosse La Sig.ra Bazzani a scrivermelo.
    Grazie!

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    • 20 Febbraio 2021 alle 12:42
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      Buongiorno Lucia. Se mi dà un attimo di tempo, cerco di risponderle in modo il più chiaro possibile. Solo un attimo per poter riordinare gli appunti e rendere semplice (a me e a tutti voi) il funzionamento esatto del quadrante solare! Grazie

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  • 16 Febbraio 2021 alle 18:24
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    Salve,
    le chiedo, ma all’interno dell’ifinito c’è una linea verticale? In tal caso è stata chiarissima, se non c’è, no, non ho capito, ma non se ne crucci non è poi importantissimo. Mi interessava invece sapere se sulla lastra di marmo ci sono scritti tutti i 12 mesi e perchè, così mi è parso, alcuni mesi, come p.e. aprile è scritto 2 volte?

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    • 20 Febbraio 2021 alle 12:48
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      Effettivamente il mese di aprile è riportato due volte, e non mi è chiaro il motivo. Sto cercando ulteriori informazioni per comprendere appieno tutto il meccanismo, al più presto cerco di darle una risposta esaustiva, cara Lucia.

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    • 20 Febbraio 2021 alle 21:52
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      Cara Lucia, l’argomento in cui mi sono imbattuta è complesso, soprattutto per chi – come me – non ha una preparazione scientifica. Dunque, il simbolo dell’infinito, chiamato “analemma” è il dispositivo attraverso cui si indica il mezzogiorno solare medio, in uso fino circa alla metà dell’Ottocento. Questo meccanismo venne però abbandonato a favore del mezzogiorno solare vero, in quanto vi erano delle significative differenze tra il mezzogiorno, ad esempio, di Firenze rispetto a quello di Livorno, talvolta differenti di anche 15 minuti. Con il mezzogiorno solare vero, ed un sacco di altri accorgimenti astronomici che non mi sento in grado di spiegare, si ottenne di avere un’orario uniforme. La meridiana di Piazza Signoria dovette quindi essere adattata al nuovo sistema, e per far questo venne tracciata la linea verticale all’interno dell’ellissi, che riusciva così a tracciare il mezzogiorno solare vero. Non sono per ora riuscita a trovare la motivazione per cui il mese di aprile appare indicato due volte.
      Buona serata, Gabriella.

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