
Nel 1800 durante un sopralluogo venne scoperto un ritratto di Dante molto probabilmente eseguito da Giotto. Data l’importanza storica in questo secolo sono avuti restauri per riportare ai vecchi fasti l’edificio. Particolare impegno è stato messo negli affreschi, ma si sono riaperti gli archi murati durante il periodo in cui venne utilizzato come prigione fino a diventare il museo che oggi possiamo visitare.
All’interno c’è la più grande collezione mondiale di statue del Rinascimento, sculture del XIV, XV, XVI secolo, armi dell’armeria Medicea, argenti, sigilli, smalti, ceramiche, bronzi, sculture, arazzi, oreficeria il tutto ospitato in una struttura dall’innegabile bellezza, interna ed esterna.
Con il nome Bargello si definisce un ufficiale di polizia presente in molte città medievali tra cui Firenze, insieme al Podestà erano due figure forestiere, come spesso lo erano i soldati mercenari che lavoravano per essa.

Questa città era sempre in lotta con le altre per mantenere la sua supremazia, indipendenza e le sue conquiste; si sviluppò per divenire più forte nei commerci e nel economia diventando uno dei più grandi centri culturali e artistici richiamando artisti, operai, pensatori e artigiani che hanno lasciato il segno in questa mirabile città.

Nel 1944 suono per la ritirata dei Tedeschi da Firenze e nel 1945 suono ancora per la fine della guerra. i suoi rintocchi tornarono tristi per la terribile inondazione del 1966. Suonò ancora nel 1999 per salutare il nuovo millennio e nel 2015 per i 150 anni della fondazione del Museo, Il Bargello il primo museo nazionale d’Italia. Il suo ultimo rintocco ha festeggiato i 600 anni dalla nascita di Dante Alighieri.
La campana fu sottratta dal castello di Montale e issata poi dal podestà sulla torre, fu rifusa nel 1381. Montale, da dove proviene la campana, era un castello posto tra Prato e Pistoia roccaforte dei Guelfi Neri, edificato sulla Cassia, in contrapposizione al castello di Montemurlo, fu distrutto nel 1303 e la campana divenuta bottino di guerra verrà trasportata a Firenze.

Il cortile del Bargello è molto bello, con archi a tutto sesto su i lati , una bellissima scala laterale che sale al primo piano e un bellissimo pozzo esagonale al centro del cortile, emblemi araldici scolpiti sono posti sulle mura a ricordo dei nobili personaggi che si sono succeduti nel palazzo.
Pitture e sculture stupende arricchiscono sia interni che esterni del luogo, opere di Donatello, Michelangelo, Giambologna, Cellini, Ammannati, Della Robbia e molti altri.
Le sale delle armi sono molto interessanti dati i pezzi veramente particolari, armature, spade, armi da fuoco, oggetti unici sia di origine Europea che Mediorientale.
Il palazzo è sito in via del Proconsolo di fronte alla Badia Fiorentina altro luogo assolutamente da visitare.

Il Bargello e la sua Montanina.
Pingback:FlorenceCity-Rivista Fiorentina - Chiesa di San Benedetto, nascosta come la sua campana