E d’improvviso calò la notte… Ma era mattina! Il 15 febbraio 1961, poco dopo le otto e mezzo del mattino, a Firenze era una giornata luminosa e serena. Il sole splendeva alto nel cielo e nell’aria già si respirava quella
Eclissi totale

E d’improvviso calò la notte… Ma era mattina! Il 15 febbraio 1961, poco dopo le otto e mezzo del mattino, a Firenze era una giornata luminosa e serena. Il sole splendeva alto nel cielo e nell’aria già si respirava quella
Il 27 settembre 1593 venne pubblicato un bando per ordine del granduca Ferdinando I de’ Medici, con cui veniva ordinato a tutti gli orefici della città di Firenze di trasferirsi nelle botteghe di Ponte Vecchio, che fino a quel momento
Edmondo De Amicis, giovane ufficiale, arrivò a Firenze nel 1867, in una giornata decisamente brutta: stava infatti nevicando. In una città semideserta, imboccò Via Panzani, con la coda dell’occhio intravide Via Tornabuoni, arrivò al Duomo e salì su per Via
Per chi abita in… Via Panzani Sembra che il territorio posto fuori dal secondo cerchio di mura, dalla parte di Santa Maria Novella, fosse detto “il pantano”, perché il terreno era veramente melmoso, tra fossi e canali da cui era
Lo Struscio Fiorentino, adesso Associazione Culturale, ha rilasciato il suo programma, per ora provvisorio, per il 2022. Essendo nel comitato organizzatore, se pur come ruota di scorta dato il mio scarso contributo, sono felice di rendere noto il programma ai
Tra le immagini devozionali preferite dai fiorentini c’è senza ombra di dubbio la Madonna dell’Impruneta, che ancora oggi si trova nella basilica di Santa Maria all’Impruneta. A questa tavola viene attribuito un potere immenso, in virtù della leggenda che da
Sapete cosa sono le impannate? Forse ne avete sentito parlare, durante qualche visita in palazzi del Trecento o Quattrocento. Ad esempio, a Palazzo Davanzati esiste proprio la Camera delle Impannate. No, non si tratta di giovani donne così appellate per chissà
Firenze è conosciuta universalmente come “città gigliata”. Il simbolo di Firenze, fin dal XI secolo è infatti il giglio, che poi giglio non è. Si tratta di Iris fiorentina, un fiore apparentemente delicato, ma in realtà forte ed indipendente, in
Quando si doveva procedere a lastricare una strada, nei tempi antichi, le pietre venivano tagliate a mano dagli scalpellini. Le pietre non venivano mai tagliate in modo da avere angoli retti, formavano sempre dei poligoni irregolari, ad angolo ottuso, di
Cammino per le strade di Firenze, all’alba, e mi capita di imbattermi in una delle macabre processioni che portano il condannato al patibolo. Il prigioniero era detenuto al Bargello, o forse al carcere delle Stinche, non so… però ho sentito
Prendeva il suo nome dal Podestà Rubaconte da Mandello, che lo fece costruire tra il 1235 e il 1237. Si trattava di una struttura a nove arcate, ed era il ponte più lungo e antico di Firenze, anche più di
Il fiorino era una moneta con sopra impresso il Giglio di Firenze; fino al XII secolo i fiorini erano coniati esclusivamente in argento. Nel 1253 i fiorentini decisero che era arrivato il momento di avere una propria moneta, che li