Nel Cinquecento, per volere del Granduca Cosimo I de’ Medici, erano state realizzate le cosiddette “buche da ghiaccio”, delle fosse in cui durante l’inverno veniva accumulato il ghiaccio, che sarebbe servito nel periodo primaverile-estivo a mantenere fresche le bevande e
Il piede di Liutprando, antica unità di misura longobarda
Il periodo longobardo a Firenze non fu uno dei momenti migliori per la città. Come già accennato in questo articolo: Firenze nel tempo: Fra Goti e Bizantini fino ai Longobardi, i longobardi dominarono distruggendo il diritto romano che fu sostituito
Il sasso di San Zanobi
Nei pressi di Firenzuola, vicino al passo della Raticosa, si trova il Sasso di San Zanobi; durante la seconda guerra mondiale, una cappella che qui sorgeva, fu demolita e le pietre vennero usate per sistemare la strada provinciale che passava
Lo Struscio Fiorentino Sabato 20 aprile 2024: Camposanto dei Pinti
La seconda passeggiata dello Struscio Fiorentino del 2024 si è svolta presso Camposanto dei Pinti sito in via degli Artisti al civico 2. A questo LINK si può trovare tutto il programma 2024. Data le notevoli prenotazioni di strusciaioli veterani e novizi la
Per chi abita in… Via Toscanella tra il Pozzo Toscanelli e la Madonna del Puzzo
Via Toscanella è una stretta via che parte dallo Sdrucciolo De’ Pitti e con un andamento leggermente curvilineo termina, diventando un vicoletto, in Borgo San Jacopo. In passato la via era frammentata in più vie con denominazione diversa. Da Borgo
Il Tabernacolo del Bargello
Nel carcere del Bargello era antica consuetudine, già nel Cinquecento, che il giorno di San Bonaventura, il 15 luglio, le porte del Palazzo venissero aperte alle Confraternite e alle Compagnie di Carità per la visita ai carcerati, e in quell’occasione
Vicolo dei Davizzi per colpa di una foto
A seguito della pubblicazione di una splendida foto, realizzata da Enrico Fontanelli, rappresentante Vicolo dei Davizzi mi è venuta la curiosità di leggere in merito al vicolo. Non si trova molto in rete, ma alcune informazioni sono interessanti. Innanzi tutto
Piazza delle Pallottole e la sua storia
Il nome è strano, curioso, forse addirittura inquietante… O che succedeva in questa piazza, c’era forse una fabbrica di munizioni? Oppure era qui presente un antesignano dei moderni poligoni di tiro? Era un luogo mal frequentato, in cui non era
La cerchia antica
Parliamo delle vecchie mura: e già vi vedo, tutti a pensare “che balle, ancora con queste mura, che peccato che sono state abbattute, i viali li potevano fare dieci metri più in là…” NO. Parliamo di mura, ma ne parliamo
Gli strumenti astronomici di Santa Maria Novella
Nella Repubblica fiorentina l’affermarsi della famiglia Medici, salita al rango nobile, necessitava di una evoluzione da status di banchieri a qualcosa di più prestigioso. Cosimo I intuì, o meglio copiò Lorenzo il Magnifico, che il mezzo per fare questo era
Il Castello di Vincigliata e il fantasma di Bianca degli Usimbardi
Vicino a Fiesole, circondato da un bosco, si trova il Castello di Vincigliata. La struttura originaria del castello risale al 1030, e venne costruito dai Visdomini; passò poi agli Usimbardi e agli Albizi. Questo Castello, nel corso di ottocento anni, è
Le lapidi di Firenze: seconda parte
LAPIDI DANTESCHE Nelle strade del centro di Firenze, si trovano sui muri di palazzi, chiese e case torri delle lapidi dantesche. Vi si leggono incise frasi relative alle tre cantiche della Divina Commedia: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ai primi del