Evidentemente i fiorentini son quel che sono, sempre faceti e pronti allo scherzo e se trovano un cosi detto bischero non si fanno scappare l’occasione e ne approfittano. L’episodio in oggetto riguarda la meridiana che è presente sul Ponte Vecchio,
Della Robbia e il mistero della prima fornace “nascosta” a Bagno a Ripoli.
La terracotta non fu il primo amore di Luca Della Robbia. Vantava infatti collaborazioni come sculture con il Ghiberti e Donatello quando decise di dedicarsi a lavorare la terracotta, inventando un nuovo modo per dare alle opere una invetriatura fatta con
Il Canto degli Aretini.
In via di Ripoli 51, all’angolo (canto) con via Benedetto Accolti, zona Firenze sud, c’è il Canto degli Aretini, un piccolissimo spazio verde, recintato da una ringhiera e da aiuole, con al centro una colonna spezzata. Questi pochi metri quadrati,
Suor Domenica dal Paradiso contrapposta al Savonarola.
Il Borgo del Bandino si chiama così perchè in questo luogo ebbe un palazzo grandioso la famiglia Bandini-Baroncelli. In una delle case di questo borgo, lungo la Via Regia Aretina per San Donato il Torrigiani indica il luogo dove “nacque
Il Battistero di Firenze e le oscure origini.
Il Battistero di Firenze è dedicato a San Giovanni Battista, il patrono della città di Firenze e si erge difronte al Duomo di Santa Maria del Fiore in Piazza San Giovanni a Firenze. Le origini di questo splendido ottagono sono,
Torre dei Cerchi.
La torre dei Cerchi è ciò che rimane di una serie di case torri e palazzi che appartenevano alla famiglia Cerchi. La si può osservare al Canto alla Quarconia e lungo via de’ Cerchi. In origine la torre ,libera sui
Firenze ex caserma dei Carabinieri: Il Chiostro Verde.
L’ex caserma Mameli scuola dei marescialli nonchè porzione dell’ ex convento Domenicano, con dormitorio e chiostro grande e che fa parte del complesso di Santa Maria Novella, è stato restituito alla visione del pubblico, dopo che la caserma si è
Loggia del Pesce, stupida storia di spostamenti.
Ho deciso di scrivere due righe sulla Loggia del Pesce perchè la sua storia corrisponde alla storia della stupidità umana quando si tratta di modificare una città. In pratica, un conto è rammodernare conservando il passato ed esaltandolo, un altro
La casa del boia a Firenze.
L’originale casa del boia è sita in via Ghibellina al numero 69 nell’area della via che è fra via delle Pinzochere e via San Cristofano. Ho specificato “originale” perchè in realtà sono state più di una fra cui l’ultima in Borgo
La Piagnona e la vendetta.
Se cercate il significato di piagnone sul dizionario (Treccani) trovate: “piagnone /pja’ɲone/ [der. di piagnere], fam. – ■ s. m. (f. -a) [chi piange o si lamenta in continuazione], in pratica sono coloro che per ogni sciocchezza si sciolgono in lacrime e lamenti.
La colonna della Giustizia e la storia dei furti a Ponte Vecchio.
La colonna della Giustizia si trova in piazza Santa Trinita ed è la più alta e la più bella delle colonne cittadine. Fu donata da papa Pio IV a Cosimo I e proviene dalla natatio (la piscina monumentale) dalle terme
Colonna dell’abbondanza, l’ombelico di Firenze.
La colonna dell’Abbondanza (detta anche colonna della Dovizia) è sita in piazza della Repubblica. Si tratta del punto dove le due strade principali romane si incontravano. Come sappiamo le due strade principali erano il cardo, cioè la strada che andava da nord