Sulla Torre di Arnolfo si trovano tre campane: una batte le ore le altre due suonano nelle ricorrenze civili.

La campana delle ore esistente tutt’oggi fu fusa nel 1448 ma già dal 1350 esisteva una campana apposita per battere le ore.

La seconda campana era detta degli uffizi perchè indicava ai mercanti le ore del lavoro e del riposo. Questa campana è chiamata anche la Toiana perchè fu bottino di guerra nella guerra contro il castello di Toiano nella Val d’Era nel 1362. Fu portata a Firenze collocata sulla torre di Palazzo Vecchio.

Questa campana suona insieme alla terza campana detta il Campanone (per la sua mole) nelle ricorrenze civili.

Anticamente al posto del Campanone esisteva la “Campana del Popolo” che suonava nei momenti di necessità per chiamare a raccolta i cittadini in difesa della città e per indire il Parlamento. Alessandro dei Medici pensando che questa campana ricordasse ai Fiorentini la perduta libertà, nel 1592 la fece calare sulla Piazza Signoria dove venne fatta a pezzi e con il bronzo ricavato furono coniate monete con l’effige di Alessandro dei Medici che servirono per pagare i soldati al soldo del Duca.

Nel 1615 Cosimo II fece fondere una nuova campana che è il campanone attuale.

La campana più piccola detta degli Uffizi che suona per annunciare le ricorrenze civili non è come erroneamente viene creduto la “Martinella”. Questa era la campana che veniva issata insieme alla Croce sul Carroccio, era conservata nella chiesa di Santa Maria Sopra a Porta sotto la tutela dei Capitani di Parte Guelfa. Purtroppo la Martinella fu catturata insieme al Carroccio dai Senesi nella tragica battaglia di Montaperti. E non fu mai più restituita ai Fiorentini.

Carlo Alberto Manetti

Le Campane di Palazzo Vecchio.

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