Nel 1951 Pablo Neruda approdò a Firenze, uno dei tanti viaggi d’esilio, e nella nostra città rimase ammaliato da tanta bellezza. Firenze e l’Arno lo coinvolsero sentimentalmente unendo il fervore politico alla storica immagine e ne vergò il suo aspetto
Neruda a Firenze, nello spirito della città.
