In queste settimane sta tenendo banco la discussione circa la necessaria ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi, storico palcoscenico sul quale si esibisce la squadra cittadina. La struttura sarebbe infatti stata esclusa dalla possibilità di beneficiare dei fondi europei destinati a opere di riqualificazione urbana e sociale: nonostante il sindaco Nardella abbia comunque confermato le intenzioni di procedere anche in autonomia alla tanto agognata ristrutturazione, prendendo in considerazione l’ipotesi di calendarizzare interventi divisi in due fasi ben distinte, quello che attende la casa della Fiorentina è un futuro che appare ancora incerto nonostante ottimismo e buona volontà. Uno scenario che stride con una tradizione sportiva cittadina che è di primaria importanza grazie ai numerosi atleti fiorentini che, nelle più diverse discipline, hanno portato Firenze nell’Olimpo degli sport.

Avendo citato il Franchi, impossibile non partire proprio dai calciatori: Firenze e dintorni hanno dato i natali, oltre che a numerose squadre, a numerosi professionisti del pallone che hanno giocato ad alti livelli. Uno fra questi sicuramente Andrea Barzagli, nella rosa dell’Italia campione del mondo a Germania 2006: il difensore, che ha legato il proprio nome alla Juventus con la quale ha vinto otto campionati consecutivi di Serie A fra il 2012 e il 2019, è oggi assistente del settore giovanile della nazionale. Anche Tommaso Berni, classe 1983, è ormai un ex calciatore: portiere, ha definitivamente sfilato i guanti nel 2020, dopo aver giocato da titolare solo due stagioni con la Ternana tra il 2004 e il 2006 in Serie B. Per il resto una carriera da girovago e, soprattutto, ricoprendo il ruolo di terzo portiere all’Inter: figura amatissima nello spogliatoio, gli va riconosciuto anche il poco invidiabile record di due espulsioni senza mai essere sceso in campo nell’ultima stagione da calciatore. I due, tra l’altro, figurano anche fra i vincitori del premio Col Viola Nel Cuore, riconoscimento cittadino conferito nel 2014 a quei calciatori fiorentini che non abbiano mai indossato la maglia viola.

Anche il nuoto vanta diversi nomi di spicco, tra i quali quello di Lorenzo Zazzeri: classe 1994, alle ultime Olimpiadi di Tokyo ha vinto l’argento nella staffetta 4×100. Con i suoi compagni il fiorentino ha così messo la firma su un risultato storico, facendo parte della prima staffetta medagliata a un’Olimpiade e registrando il nuovo record italiano. Nei precedenti Giochi, quelli di Rio de Janeiro del 2016, era stata invece Rachele Bruni, classe 1990, a portare a Firenze una medaglia d’argento. Tra i nuotatori fiorentini spiccano anche Anna Chiara Mascolo, del 2001, e Filippo Megli, del 1997: entrambi hanno partecipato a Tokyo 2020. C’è poi l’altro recordman, Simone Ciulli: il classe 1986 ha partecipato alle ultime Paralimpiadi, dove ha vinto l’argento nella staffetta stile libero segnando il nuovo miglior tempo europeo.

Anche negli eSport il legame tra Firenze e lo sport emerge sotto diversi punti di vista. La Fiorentina vanta un comparto di videogaming competitivo particolarmente attivo, come emerge dal video di presentazione fatto in occasione dell’arrivo dei pro player Alessio “GodMode” Carbone e Francesco “Virgil” Allocca al centro sportivo viola. Si può poi menzionare Andrea Benelli, classe 1981 e giocatore professionista di poker. Anche il poker sportivo, infatti, può tranquillamente essere considerato un eSport: approcciarsi alla sua versione videoludica comporta la necessità di studio, allenamento e preparazione, aspetti che lo accomunano a qualsiasi altro videogioco che ricada nella categoria di eSport. Affacciatosi al circuito professionale nel 2008, il toscano è uno dei più vincenti pokeristi italiani, e vanta partecipazioni anche ai più importanti tornei live come le World Series of Poker e lo European Poker Tour.

Guardando ad altri sport spunta il nome di Lorenzo Bacci: del 1994, è stato fra i partecipanti al tiro a segno alle ultime Olimpiadi. Nelle precedenti edizioni, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, altri tre ori nel tiro a segno erano stati vinti da Niccolò Campriani: il classe 1987, ormai ex tiratore, a Londra aveva centrato anche un argento. A Rio 2016 Firenze è salita sul gradino più alto del podio anche nel tiro a volo grazie a Gabriele Rossetti: il classe 1995 nell’Olimpiade brasiliana ha vinto la medaglia d’oro nello skeet, centrando tutti i bersagli della finale. Nel canottaggio spicca Francesco Fossi, del 1988, che ha partecipato alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Insomma, Firenze vanta una schiera davvero nutrita di atleti nei più diversi sport.

Caterina De Rosa

Firenze e sport, il legame tra la città e i suoi sportivi
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