Si tratta di un proverbio medievale che trae le sue origini nelle campagne toscane dove gli anziani, messaggeri di saggezza e tradizioni, dopo una dura vita di lavoro trascorrevano le loro giornate in una pigra inattività. Ma quando si avvertiva
Lezzo
Questa parola deriva dal latino “oleticum” e dal verbo “olere” che significa emanare un forte odore fetido. Già nel medioevo il termine “lezzo” aveva assunto il significato di cattivo odore che proviene dal lerciume di stalla, dal sudore umano o
Essere un voltagabbana
La gabbana era un’antica veste di stoffa lunga, pesante e impermeabile, spesso con il cappuccio e talvolta anche foderata di pelliccia. Veniva in prevalenza utilizzata dai militari, ma per la sua praticità era anche usata da contadini e operai.La sua
Di punto in bianco
Questa espressione ha una chiara origine militare e più precisamente è tratta dall’antico linguaggio dell’artiglieria. Infatti, quando il cannone sparava il pezzo con “alzo zero”, vale a dire con una posizione orizzontale parallela al suolo o ad altezza d’uomo, il
Dare filo da torcere
Gli antichi tessitori iscritti nella Corporazione dell’Arte della Lana sapevano bene che l’operazione della “torcitura del filo” era piuttosto delicata e difficile. Al filamento di lana infatti doveva essere applicata una torsione per dare al prodotto una maggiore resistenza e
Essere povero in canna
Il povero, anzi in questo caso il “poverissimo”, nell’antichità non possedeva nulla all’infuori di un semplice fardello di tela con dentro le sue misere cose, legato ad una modesta e umile “canna” che portava in spalla o che, all’occasione, poteva
Avere l’argento vivo
Il nome latino del mercurio era “hidrargyrium” cioè “argento liquido” in quanto molto simile all’argento ma di consistenza liquida al punto da disperdersi in una miriade di piccole entità.Per questo motivo il mercurio veniva comunemente chiamato “argento vivo” proprio perché
Tenere a stecchetto
Quando gli uccellini cadono dal nido oppure sono allevati in gabbia, si provvede a nutrirli con briciole di cibo poste su degli stecchini appuntiti mediante i quali i piccoli vengono “imbeccati”.Il procedimento è piuttosto lento e la quantità di cibo
In conclave
Quando i Priori delle Arti si rinchiudevano insieme alle massime autorità fiorentine all’interno dell’antica Torre della Castagna per deliberare e decidere sui casi più difficili che riguardavano i destini della città e delle rispettive Corporazioni, lo facevano “cum clave”, in
Vanesio
Termine tipicamente fiorentino che indica una persona sciocca, vanitosa e vuota che si compiace di sé stesso senza motivo o che ostenta in maniera ridicola le proprie presunte qualità fisiche e intellettuali.“Vanesio” è infatti il nome del protagonista della commedia
Arrivare dopo i Fochi
Nella storia di Firenze la data del 24 giugno rappresenta sicuramente l’evento più importante dell’anno: è il giorno dedicato a San Giovanni Battista, il patrono della città. In passato, come del resto anche oggi, in questa data si celebravano le
Tu se’ più grullo della capra de’ pompieri…!!!
Ormai non si usa più dirlo, ma agli inizi del Novecento era un’espressione alquanto comune per un fiorentino. Tu se’ più grullo della capra de’ pompieri…!!! Non è ben chiaro il perché la capra dei pompieri fosse più stupida delle altre…