Così era solita apostrofarmi la mi’nonna quando facevo qualcosa controvoglia e lo facevo in fretta e male.

Il frinzello era un rammendo o una cucitura fatta alla meglio, in fretta e senza attenzione, che lasciava visibile il danno riparato. Si trattava di uno dei tanti lavori con l’ago, che poteva essere quello di riprendere le maglie di una calza, quando le calze velate, fossero di nylon o di seta, costavano molto care; oppure poteva essere un rammendo fatto per chiudere uno strappo nel tessuto.

Alle giovani donne un tempo veniva insegnata l’arte del cucito, con tutti i vari punti utilizzati per cucire e per ricamare. Esistevano il soppunto, l’impuntura, il sopraggitto, il mezzo punto, il punto a croce, il punto invisibile e tanti altri di cui non ricordo il nome.

E ricordo che mi affascinava vedere la nonna, ma anche la mamma, con gesti rapidi, sicuri e precisi creare dal nulla un piccolo capolavoro: in pochi minuti un pezzo di tela bianca prendeva vita, diventava gioioso, impreziosito da coloratissimi fiori, frutti, animali o cifre. In un certo qual modo, creazioni artistiche alla stregua del pittore che con poche pennellate trasfonde un’immagine sulla tela!

Io, molto meno artisticamente, ho imparato a cucire, ma mai a ricamare, nonostante vari tentativi di nonna e mamma di insegnarmi. Ed una delle cose che, chissà perché, mi è rimasta più impressa di queste lezioni di cucito, è la frase che mi ripeteva la nonna ogni volta che prendevo in mano ago e filo: “Ricordati sempre, Lella: lunga gugliata, sarta sguaiata!”

Gabriella Bazzani
E tu ha’fatto un bel frinzello!!!
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Un pensiero su “E tu ha’fatto un bel frinzello!!!

  • 13 Marzo 2023 alle 20:12
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    Anch’io Gabriella come te: ho imparato a cucire, ma ricamare, a parte il punto quadro mai. La mia nonna e la mia mamma erano state ricamatrici, per fortuna un mestiere che non va più di moda perchè pagato poco mentre chi lo faceva si consumava per sempre gli occhi.
    Non solo, ma proprio Firenze era considerata la capitale del ricamo, molto famosi e richiesti i ricami fiorentini fino a circa metà del secolo scorso, ma anche dopo. Molti erano anche i negozi che li vendevano.
    Che io sappia adesso sono rimasti 2 soli, uno vicino a P.za Duomo, non ricordo come si chiama, negozio grandissimo, vende anche pizzi con dei prezzi da capogiro e la maggioranza dei ricami è fatta a macchina ed uno vicino al Ponte Vecchio negozio di grandezza normale con prezzi alti, ma ragionevoli rispetto al precedente dove debbo avere comprato qualcosa, anche se non ricordo cosa diversi anni fa.

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