Questo mio  disegno mostra una veduta a volo d’uccello della zona attualmente occupata da Piazza della Libertà.  

Siamo nel ‘700 e ormai il fossato intorno alle mura è scomparso mentre è  ben visibile sullo sfondo il torrino del Maglio, che serviva da sfiatatoio per l’acquedotto che scendeva da Pratolino. La porta San Gallo  accoglieva chi provenisse dalla via Bolognese e vi era stato addossato un muro che formava una piazzetta semicircolare dove sostavano i viandanti e le merci che dovevano essere controllate dal corpo di guardia.

In primo piano sulla destra si notano due strutture dal tetto conico, erano le ghiacciaie, e ne esistevano di simili lungo  tutto il tratto di mura esposto a settentrione, da Porta al Prato fino a Porta a Pinti, come visibile nella seconda immagine dove si intravedono vicino alla collinetta che in futuro diventerà il cosiddetto “Cimitero degli Inglesi”.

 

Lungo le mura servivano da ghiacciaie alcuni tratti del fossato, che venivano riempiti di paglia e coperti con legno e terra, visibile in questa immagine che mostra  il tratto corrispondente all’attuale Viale Matteotti.

Le classiche ghiacciaie dal tetto conico erano invece costruzioni in muratura anch’esse isolate all’interno con paglia, e venivano riempite in inverno con neve pressata proveniente  dalle colline circostanti.  

In quei tempi per conservare le derrate alimentari il ghiaccio era indispensabile e grazie alle ghiacciaie era disponibile fin quasi ai mesi estivi.

Anche la curiosa piramide delle Cascine era una ghiacciaia, e altre ne esistevano anche nel giardino di Boboli.  

Francesco Redi nel suo “Bacco in Toscana” ricorda come in estate invece le ghiacciaie servissero anche per la conservazione del vino.  

Alle ghiacciaie si deve anche la nascita del gelato nella Firenze rinascimentale dove il ghiaccio fu il principale ingrediente per i primi sorbetti del Ruggieri fino ai noti gelati di Bernardo Buontalenti che ne è considerato universalmente l’inventore.

Filippo Cianfanelli
Le ghiacciaie attorno a Firenze.

Un pensiero su “Le ghiacciaie attorno a Firenze.

  • 6 Luglio 2019 alle 16:22
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    Grazie alla rivista Fiorentina che mi fa capire e rivivere tante cose a me sconosciute.Viva FIORENZA.

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