Nel Giardino di Boboli, nel piano sopra la vasca del Nettuno, si trova la statua della Dovizia, che reca una lapide a ricordo del fatto che, nel 1636, quando una grande carestia affliggeva l’Europa, la Toscana non ne soffrì. La
La Dovizia

Nel Giardino di Boboli, nel piano sopra la vasca del Nettuno, si trova la statua della Dovizia, che reca una lapide a ricordo del fatto che, nel 1636, quando una grande carestia affliggeva l’Europa, la Toscana non ne soffrì. La
Via della Colonna va da piazza D’Azeglio a piazza della Santissima Annunziata. Un tempo la via era però divisa per tratti. La parte che andava dall’incrocio di via della Pergola fino a Borgo Pinti era l’originale via della Colonna. In
SEPOLTURA DEI PRIGIONIERI ARETINI DOPO CAMPALDINO Nella Firenze antica la parola “canto” era usata per indicare quell’angolo formato dall’incrocio di due strade, derivata dalla parola greca “Kantos” cioè angolo, In quel luogo si trovavano site; Logge, botteghe, conventi e spezierie.
In via di Ripoli 51, all’angolo (canto) con via Benedetto Accolti, zona Firenze sud, c’è il Canto degli Aretini, un piccolissimo spazio verde, recintato da una ringhiera e da aiuole, con al centro una colonna spezzata. Questi pochi metri quadrati,
La colonna dell’Abbondanza (detta anche colonna della Dovizia) è sita in piazza della Repubblica. Si tratta del punto dove le due strade principali romane si incontravano. Come sappiamo le due strade principali erano il cardo, cioè la strada che andava da nord