
La grande spinta alla ricostruzione che caratterizzò gli anni dell’immediato dopoguerra e la volontà di ripristinare le infrastrutture del paese distrutto diede nuovo impulso anche al trasporto urbano.
Nel 1945 il Consiglio Comunale costituisce una nuova società per la gestione dei servizi, l’ATAF, che si dedica al ripristino e alla ricostruzione degli impianti.




Dal 1950 al 1954 provvede a migliorare ed estendere la rete urbana e inizia il graduale ammodernamento dei veicoli dando inizio alla graduale sostituzione dei veicoli su rotaia a quelli su gomma.

Il 20 gennaio 1958 effettuerà la sua ultima corsa l’ultimo tram, sulla linea 17. Da allora in poi su tutti i percorsi saranno utilizzati autobus e filobus, fino al 1973 anno in cui scompariranno anche i filobus completamente sostituiti dagli autobus.

Nel 1983 la lunghezza di esercizio della rete è di 723 km dei quali 276 urbani e 447 extraurbani, le linee complessive sono 61 e il numero di automezzi impiegati 524.

Nel 1985 fu prevista la costruzione di due linee di metropolitane di superficie per complessivi 25 km lungo due assi principali: Bagno a Ripoli – Sesto Fiorentino e Scandicci – Careggi. Stiamo ancora aspettando che siano concluse.

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