La famiglia de’ Benci era originaria della Toscana, si divise in vari rami familiari, mantenendo il cognome originario accompagnato da quello nuovo. Alcuni di questi rimasero in Firenze nei Quartieri e Gonfaloni di origine, mentre altri si instaurarono in altre città e paesi toscani.

  • Benci Bicchierai: Quartiere di Santa Maria Novella. Ha avuto per due volte il Priorato delle Arti. La prima volta con Giovanni di Benci nell’anno 1380. Del secondo non è noto il nome e il periodo;
  • Benci Guarnieri: Quartiere di Santo Spirito, Gonfalone del Drago. Gli appartenenti a questa famiglia ebbero il Priorato per sei volte. Nel 1369 con Ciriaco Benci. Questo ramo si estinse nel 1632 con Francesco di Raffaello Benci. Alla sua morte, lasciò i suoi beni all’Oratorio dei Buonomini di San Martino;
  • Benci Taddei; Quartiere di Santa Maria Novella, Gonfalone dell’Unicorno e nel Quartiere di San Giovanni, Gonfalone del Lion d’Oro. Giunsero per tre volte al Priorato. Da questa famiglia nacque il mercante poeta e scrittore Lorenzo, di Taddeo Benci, i suoi figli Tommaso, Giovanni, Filippo e Iacopo mercanti. Si estinse nel 1613 con la morte di Taddeo di Giovan Battista Benci.
  • Benci del Pollaiolo o Del Pollaiolo. Questo cognome deriva dalla attività svolta dalla famiglia, venditori di pollame. La famiglia risiedeva nel Quartiere di Santo Spirito, Gonfalone del Drago Verde. Nell’Archivio di Stato si trovano due stemmi, non si conosce se sono appartenuti a questa famiglia o a un’altra omonima. Descrizione del primo stemma: “al destrochero di carnagione vestito, impugnante un albero sradicato”, si trova descritto nel “Sepoltuario fiorentino” di Stefano Rosselli. Il secondo: “alla ghirlanda racchiudente una palla, e accompagnata da tre stelle ad otto punte, due in capo e una in punta”. Questo secondo stemma è rappresentato sulla tomba dei fratelli del Pollaiolo Antonio, Piero e Simone.
  • Benci del Sanna. Questo ramo è conosciuto con il nome del primo Priore Sanna Benci. Nel Quartiere di San Giovanni abitavano nel Gonfalone del Drago. Si divisero in varie consorterie, una di queste con lo stesso cognome abitò nel Quartiere di Santa Croce Gonfalone del Lion Nero. Arrivarono molte volte al Priorato e ebbero tre Gonfalonieri di Giustizia. Appartennero a questa famiglia Giovanni di Amerigo di Simone di Ser Donato de’ Benci, banchiere e politico; Amerigo de’ Benci e la nipote Ginevra de’ Benci. Questo ramo si estinse con Anton Francesco di Domenico Benci, morto nel 1633, lasciando erede il Monastero delle Murate.
Alberto Chiarugi
Famiglia De’ Benci
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