Avere la faccia a curegge abburattate! Con tale espressione si definisce  una persona con il volto pieno di foruncoli o piccole cicatrici lasciate da precedenti bollicine, un viso così sforacchiato, come lo sarebbe una correggia di cuoio deteriorata dal tempo, cioè “imporrata” (imporrita). Un’altra ipotesi farebbe  pensare ad una faccia così sforacchiata come una scureggia passata attraverso il buratto, una sorta di vaglio da farina.

Buratto- Arnese per separare la crusca dalla farina; è il simbolo dell’Accademia della Crusca e della sua tradizionale funzione nei riguardi della lingua italiana (‘… per l’abburattar ch’ella fa, e cernere da essa crusca la farina’, Bastiano de’ Rossi, 1585).

Carlo Cecioni
La faccia a curegge abburattate!

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