Qualche tempo fa durante l’intervista a Luciano Artusi conobbi il Ceppo Fiorentino. Artusi ci raccontò di cosa si trattava e spinse la mia curiosità a informarmi meglio. Si trova la storia del Ceppo fiorentino in un bellissimo articolo di Carlo
Costantino Davanzati e la “tosatura” dei fiorini.
La storia di Firenze ricorda la vita disgraziata, e la fine miseranda, di Costantino Davanzati, nato di famiglia ricchissima e potente e ciononostante riuscito un fior di delinquente e di farabutto. La famiglia Davanzati è certamente più nota oggi per
Le merende dei piccoli fiorentini di un tempo.
Quando ero bambina, la merenda era un momento rituale… Tutti in cucina, attorno al tavolo, con gli occhi che arrivavano appena al di sopra del piano, ad osservare la nonna che prendeva un tagliere, il coltello a seghetto ed un
Gli scherzi di Buffalmacco.
Come in tutte le categorie di persone, anche tra gli artisti vi sono sempre stati dei burloni. Nella Firenze del ‘300 ve ne fu uno in particolare, un pittore soprattutto di tabernacoli, che passava più tempo a burlarsi del prossimo
Ladruncoli di quartiere, ma con codice d’onore.
Un’altra storia di Cecino. Subito dopo la seconda grande guerra, fra gli anni 40 e 60 a Firenze non si respirava aria di ricchezza, come in tutta Italia, anzi l’arte d’arrangiarsi era di primaria necessità. Oggi sembra brutto, ma all’epoca
Delitti a Firenze. La morte di Caterina Brogi.
Diciamocelo pure… chi di noi non si è chiesto almeno una volta cosa si prova visitando i luoghi in cui si sono svolti i peggiori delitti?Cosa si respira dove un tempo le pareti si sono macchiate di sangue, tra le
Gino Bartali: il campione che pedalava per la salvezza degli ebrei.
Gino Bartali era un toscano dalla lingua sferzante e dal cuore grande. A quel tempo i campioni del ciclismo erano qualcosa di molto diverso da oggi. Erano agli occhi del popolo una specie di semidei, erano sogni da inseguire pedalando
I fantasmi santacrocini in prigione.
Da un racconto di un vecchio fiorentino di soprannome Cecino. I frati di Santa Croce era da tempo che non dormivano sonni tranquilli, tutte le notti sentivano strani rumori provenire dalla Basilica. Rumori che niente avevano a che fare con
Cecino e la sua avventura, raccontata da Giampiero arzillo ragazzino di 80 anni.
Sono passati pochi giorni dalla ricorrenza annuale della liberazione di Firenze dai Tedeschi. Gli americani arrivarono di là d’Arno, con tutti i ponti fiorentini distrutti tranne uno, il Ponte Vecchio. Rimasero in attesa tre giorni prima di attraversare l’Arno, tre
La festa della Rificolona.
La festa della Rificolona si festeggia il 7 settembre e rappresenta uno dei più importanti eventi storici e folcloristici del popolo fiorentino. I bambini portano in giro dei lampioncini di carta colorata, illuminati all’interno da una candelina e appesi a
La Beppa Fioraia.
La storia di Firenze non è fatta solo di nobili famiglie, di granduchi e di grandi artisti conosciuti in tutto il mondo, ma anche di semplici persone “del popolo” che, ancora più degli altri, rappresentano la vera essenza della nostra
Nerbone il campagnolo.
Nerbone il campagnolo, oggi solo “da Nerbone”. I fiorentini hanno già capito di chi parliamo, ma per coloro che son giovani o di fuoriporta può essere interessante ricordare un banco, un uomo, che ha fatto storia a Firenze per il