Dai primi anni del ‘500, il 7 Settembre vigilia della natività della Madonna, si festeggia la festa della “Rificolona”.

Un’occasione per ricordare l’arrivo dei pellegrini che, viaggiando per chilometri e chilometri attraverso la campagna, anche di notte, con torce e lanterne di ogni forma e colore, si ritrovavano puntuali in città la mattina dell’8 Settembre per i festeggiamenti religiosi.

I fiorentini, per natura propensi a lazzi e canzonature, quando videro la città invasa da contadine dalle forme floride e vestite con abiti colorati di foggia grossolana, le soprannominarono “fiere colone“ o ( secondo una versione un po’ più audace ) “fiere culone“. Da qui probabilmente il nome “rificolona“.

Negli anni la festa, pur mantenendo come simbolo la lanterna, si è trasformata da festa di piazza a sfilata di barche illuminate sull’Arno, per ritornare oggi alla forma originale, con bambini festanti che girano per le strade e le piazze impugnando bastoni che portano in cima lanterne dalle forme più disparate.

Gabriele Megli
La rificolona
Tag:                 

Un pensiero su “La rificolona

  • 4 Febbraio 2023 alle 19:40
    Permalink

    Per non scordare i ragazzacci colle cerbottane!

    Rispondi

Rispondi a Italo Casini Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduttore