(Prima parte – leggi seconda parte) E’ noto che il tratto delle antiche mura che è sopravvissuto alle demolizioni di Firenze capitale è quello di oltrarno che va dalla porta S. Pier Gattolini – attuale porta Romana – alla porta
Antonio Meucci, fiorentino illustre.
Oggi se dici telefono sei un matusa, oggi si dice smartefone, almeno a Firenze, nel resto d’Italia si chiamano smartphone. Se ci pensate bene in 160 anni siamo passati dalla semplice trasmissione di una gracchiante voce attraverso un cavo ad
Notturno fiorentino.
Notturno fiorentino. Rubrica “Lo scatto Fiorentino” Heading ” The shot Fiorentino ”
La corsa dei cocchi.
Il 24 giugno, come tutti i fiorentini sanno, è il giorno in cui si festeggia S. Giovanni Battista (da non confondersi con l’omonimo evangelista), patrono della città fin da tempi remoti. Vuole tradizione che il Cristiano S. Giovanni soppiantasse il
Non stare più nella pelle.
Nelle sue “Satire” il poeta romano Orazio cita una delle favole di Fedro, nella quale una rana si era messa in testa di diventare grossa come un bue. Cominciò così a gonfiarsi d’acqua e, incoraggiata dai primi consistenti risultati, si
Caruso Pascoski di padre polacco.
Caruso Pascoski di padre polacco è uno dei migliori film di Francesco Nuti, film dove Nuti è attore ma anche regista, la sua quarta regia. Il film si svolge, ovviamente, a Firenze e rimane famosa la scena di Caruso ubriaco
Vocabolario fiorentino per turisti e residenti di lunga durata.
Il linguaggio fiorentino non può essere indicato come un vero e proprio dialetto ma come una storpiatura o invenzione di termini che sono poi entrati nell’uso comune nel corso degli anni. Una lingua che rimane comprensibile anche al resto dell’Italia,
Fra vetrate e affreschi nel Duomo di Firenze.
Il Duomo di Firenze racchiude tesori e storie, una delle tante sono i lavori infiniti, cominciati nel 1296 e terminati nel 1436. Firenze non baderà a spese pur di far invidia alle altre città e confermare il potere e l’arte
Firenze: i lampioni del Teatro la Pergola.
Firenze: i lampioni del Teatro la Pergola. Rubrica “Lo scatto Fiorentino” Heading ” The shot Fiorentino ”
I caffè storici fiorentini.
I caffè storici di Firenze, alcuni dei quali ancora oggi aperti al pubblico, sono stati fin dalla metà del 1800 luoghi di ritrovo dell’intellighenzia cittadina, ambienti dove la discussione culturale e politica era di casa. Nei caffè di piazza della
Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Si tratta di un antico detto, frutto della saggezza popolare contadina, ormai antiquato e in contrasto con l’ampliamento e l’integrazione della società moderna. Nell’antichità la moglie era infatti il fulcro intorno al quale ruotava il nucleo familiare, mentre i buoi
Le tombe dei boia.
Il boia era uno e il mestiere era tramandato di padre in figlio quindi nei tempi si son succeduti molti boia e se il figlio non era generato si nominava un altro boia. Gli assassini della giustizia erano necessari, ma come