La prima osteria di cui si abbia notizia certa è quella delle “Bertucce“, secondo il Carocci esisteva già nel 1400 ed apparteneva alla famiglia Lapi, dalla quale discendeva il celebre architetto e scultore Filippo di Ser Brunellesco Lapi; questa trattoria
Trattoria di Gaetano Piccioli
Nel Viale Regina Margherita, a Firenze, l’odierno Viale Lavagnini, si trovava un tempo la trattoria di Gaetano Piccioli, detto Picciolo, dove pare si mangiasse una superba bistecca alla fiorentina. La trattoria aveva dei separé, nel senso di salottini riservati, ed
La zuppa lombarda.
Se nomini la zuppa lombarda tutto ti può venire in mente meno che si tratti di un piatto fiorentino. La cosa più logica da pensare è che si tratti di un piatto lombardo che ha preso campo anche in Toscana.
Quando il circuito del Mugello era lungo 66 km.
L’attuale Circuito del Mugello è una pista, un anello dove l’odore della benzina, lo stridio delle gomme annullato dalla prepotenza dei motori e i lampi colorati dei mezzi esaltano gli appassionati. Moto o macchine che siano, gare o prove, le
18 Maggio 1895, Il “Grande Terremoto” di Firenze.
[…] a un tratto un rombo cupo, poderoso, qualche cosa di rassomigliabile alla scarica di moschetteria di un mezzo reggimento, si fece sentire, e una scossa violenta, improvvisa, formidabile fece balzare uomini e cose, scosse oggetti e persone […] I
A che gioco si gioca? A quello dell’oca!
Chi non ha mai provato, almeno una volta, a cimentarsi con il Gioco dell’Oca? Un passatempo molto semplice, con regole elementari e facile da seguire anche dai bambini più piccoli. Tutto, infatti, si basa sulla fortuna: si lanciano due dadi
Marione, trattoria vera.
Come mio solito non recensisco certo il ristorante di lusso, a me piacciono le trattorie, quelle vere, dove non esiste il contorno a parte ma servito insieme al secondo. Se mangio agnello assieme mi devono arrivare le patate al forno.
Rosticcerie, venditori ambulanti e caffè a Firenze nel XVIII secolo
Quando, scorrendo nel tempo, le osterie furono abbandonate dai pensatori e dagli artisti e non furono più luogo di conversari e di burle imbastite o vissute, si trasformarono in quelle che sono oggi le nostre trattorie. Siamo a Firenze intorno al
“I’ Brindellone” la vera trattoria fiorentina.
Le trattorie hanno una caratteristica ben precisa che non è data dai tavolacci con un foglio di carta e una scarsità di pietanze ma tutt’altro. Le trattorie offrono (devono offrire) cibo locale, semplice, senza elaborazioni e voli pindarici, materie prime
Una locanda come erano le locande.
Una volta nelle locande si mangiava molto spartanamente. Il cibo era spesso limitato nella scelta ma si trattava di ciò che il mercato offriva per la stagione, per la mattinata passata al mercato. Oggi si riesce ad ottenere tutto il
La ribollita
Quando si parla di un cucina toscana, fiorentina, non si può non citare la ribollita. Questo piatto nasce povero, anche se adesso è diventato modaiolo e i ristoranti lo hanno strappato alle antiche trattorie. Solo per aumentare una fiorentinità che però