“Il Gran Barone” Ugo Di Brandeburgo figlio di Uberto di Toscana e Willa di Toscana figlia di Bonifacio I° di Spoleto, nacque nell’anno 950 e morì nell’anno 1001 a Pistoia, successivamente la salma fu portata a Firenze e inumata nella
Chiese Carolinge.
In epoca carolingia, a partire dall’Ottavo secolo dopo Cristo, a Firenze non furono realizzati edifici di notevole importanza , fatta eccezione per le chiese, di cui oggi restano alcuni nomi. Il potere centrale era lontano. L’amministratore, nominato dal re o
Il Tribunale di Mercatanzia.
Organo fondato nel 1312 dalle Arti di Firenze per difendere e dirimere le controversie fra loro in qualunque parte del mondo si trovassero. Il Tribunale era formato dal Proconsolo che proveniva dall’Arte maggiore dei Giudici e Notai ed era scelto
Il Marzocco simbolo di Firenze.
Firenze o per meglio dire Florentia, è stata fondata dai veterani romani di Cesare nell’anno 59 a.c. e dedicata al Dio Marte e sempre in suo onore venne eretto un tempio nella odierna piazza del Duomo. Con il passare degli
Fra’ Pietro da Verona e l’eresia Catara.
Pietro da Verona nacque nel 1205 circa da una famiglia Càtara, morto a Seveso (Mi) nel 1252, al tempo in cui nacque l’eresia Càtara era diffusa in Europa fino dal X secolo. La sua diffusione si deve al Vescovo Novaziano
Lezione universitaria: Il piano ottocentesco in Italia, Firenze.
Mi capita sotto gli occhi questa lezione universitaria, Corso di Urbanistica indicato come lezione 7b del 29 ottobre 2014 Università di Roma. La scorro con curiosità rapito come sempre da ciò che caratterizza o meno Firenze. Sono da sempre un
Fabio Borbottoni, un passo indietro nel tempo: Le porte.
Fabio Borbottoni, un passo indietro nel tempo: La città. Proseguiamo il percorso indietro nel tempo con le porte e le mura attraverso i quadri di Fabio Borbottoni. Nel quadro di sinistra si vede la Porta del Bigallo, ingresso a
Mia donna botticelliana?
“ O chiara stella che co’ raggi tuoi la notte illumini “ Lorenzo de’ Medici, riferito alla Vespucci AMOR QUAL PENSIERO UNICO -Nessuna pennellata è superflua in un’opera pittorica che riesca a “parlare” È molto probabile che la Primavera venisse
Fabio Borbottoni, un passo indietro nel tempo: La città.
Chi mi conosce lo sa (lo diceva Alberto Tomba se non ricordo male 🙂 ), io non son mai stato un sostenitore poggiano, anzi, se escludiamo un favoloso piazzale per me Poggi è stato un distruttore seriale innescato da tre
Un fattaccio del Cinquecento: Antonio Rinaldeschi
Antonio Rinaldeschi era un giovane di ventidue anni, un giocatore d’azzardo, un gran bugiardo, sciupafemmine, sembrava che tutti i difetti del mondo fossero concentrati in lui. Il 20 luglio 1501 Antonio, come suo solito, verso sera si diresse verso l’osteria del Fico
Giovanni Gualberto e i Simonacci.
Giovanni Gualberto dei Visdomini, oppure come dicono altri Buondelmonti (?), di nobiltà terriera nacque nel castello chiamato villa di Poggio Petroio in Val di Pesa nell’anno 995 (?) e morto alla Badia a Passignano il 12.07.1073. Visse in un tempo
Pietro Leopoldo di Lorena Granduca di Toscana.
Con la morte di Gian Gastone e Maria Luigia de’ Medici finì la dinastia che per due secoli aveva regnato sulla Toscana. Dopo un breve interregno dei Borboni spagnoli, il Granducato, venne consegnato agli Asburgo Lorena. I fiorentini accolsero con