Il gioco delle carte è cosa antica, si perde nei secoli, un qualcosa di simile al gioco delle carte nei tempi antichi veniva utilizzato per educare la gioventù. Accoppiando ogni carta ad una serie di figure, nacque il gioco dei
I’ guadagno di’ Lica.
È un argomento spinoso da trattare, senza scadere nella volgarità più oscena… Tuttavia la storia è divertente, per cui proverò a trattarla “in guanti bianchi”! Il Lica (non si conosce il vero nome dell’uomo) era un garzone e viveva in
Barsene Conti, la Baldissera e la rivolta delle trecciaiole.
Era la mattina del 15 Maggio 1896 quando Barsene Conti, una trecciaiola minuta di Peretola, prese in braccio il figlioletto e si distese sui binari del Tranvai a Brozzi. Quello che a prima vista può sembrare un gesto di autolesionismo
Grano grano non carbonchiare. Filastrocca fiorentina per l’ultimo giorno di Carnevale.
Lo sappiamo tutti che certe tradizioni derivano, oggettivamente, da conoscenze e credenze contadine. In parte sono usanze che nascono da aspetti pratici della vita contadina, un modo per ricordarsi cosa fare e quando e per tramandare le conoscenze ai nuovi.
Le potenze festeggianti di Firenze.
In Firenze oltre alle compagnie religiose, ve ne furono di laiche conosciute come Potenze o brigate d’allegrezza dedite ai festeggiamenti rionali. La festa del patrono, carnevale, visite di regnanti di passaggio a Firenze, matrimoni o nascite di discendenti di casate
Tu fai i cristi e io i contadini.
Firenze durante il governo delle Arti, ebbe un periodo di prosperità economica. Essendo in pace con tutti, i mercanti, i nobili e il popolo grasso, facevano a gara ad arricchire le proprie dimore di statue, affreschi, quadri ecc. chiamavano i
Pietra dello scandalo.
Essendo Romano, ma avendo anche un debole per Firenze e la sua storia, non posso non cercare punti in comune tra le due città. Una di questa è “la pietra dello scandalo“. Si usa spesso questa frase senza essere a
Munch ispirato a Firenze per generare il suo “urlo”.
I franzosi, come al solito, tendono ad appropriarsi di ciò che non è loro, lo fanno con i quadretti, con i pezzi di mare, con le ricette ed adesso anche con le “ispirazioni”. La cosa non è sfuggita a Marco
Un prete spione e sfortunato.
I delatori da che mondo è mondo ci sono sempre stati, non sempre hanno avuto la ricompensa che si sarebbero aspettati. I signori se ne sono serviti per sapere cosa ne pensava di loro il popolo e i nemici. Firenze
Quando il San Giovanni rischiò di cadere.
A proposito dell’articolo sul Brindellone, vorrei raccontarvi una storia che ho letto su di un libro molto tempo fa, di cui non ricordo ne il titolo ne lo scrittore. Il nostro brindellone, come raccontato, ha avuto il suo nome per
Maramao, una canzoncina nata da un fatto vero.
Il 14 ottobre 1529, le truppe imperiali di Carlo V, posero l’assedio a Firenze dopo la promessa al papa Clemente VII, il cardinale Giulio dei Medici, di riconquistare la città fiorentina, che si era costituita in Repubblica dopo la cacciata
Il lunedì, giorno di chiusura per i barbieri.
I barbieri sono chiusi di lunedì, beh detto così suona normale, ma perché proprio di lunedì? Forse perché sono aperti la domenica come le parrucchiere, per sistemare barba e capelli in occasione del giorno di festa per le cerimonie? Quindi si riposano