Nel Giardino di Boboli, nel piano sopra la vasca del Nettuno, si trova la statua della Dovizia, che reca una lapide a ricordo del fatto che, nel 1636, quando una grande carestia affliggeva l’Europa, la Toscana non ne soffrì. La
La Dovizia

Nel Giardino di Boboli, nel piano sopra la vasca del Nettuno, si trova la statua della Dovizia, che reca una lapide a ricordo del fatto che, nel 1636, quando una grande carestia affliggeva l’Europa, la Toscana non ne soffrì. La
A Firenze, nel Trecento, le donzelle amavano acconciarsi i capelli in modi piuttosto stravaganti. Naturalmente il tipo di acconciatura variava molto anche in ragione del ceto sociale della donna. Ad esempio, l’acconciatura più comune per una donna del popolo consisteva in
Durante il periodo del Risorgimento, Firenze fu la città simbolo della cultura italiana. La città che, con la sua storia, meglio illustrava la grandezza del genio italiano e la ricchezza della Città – Stato che aveva reso grande la Penisola
In Piazza San Pier Maggiore, vicino al famosissimo Arco di San Pierino, ancora oggi si nota una struttura particolare: si tratta degli archi del portico della chiesa di San Pier Maggiore, distrutta alla fine del XVIII secolo, L’apertura sotto la
Firenze vanta primati in moltissimi settori, tra i quali non dobbiamo dimenticare un’attività artigianale ed artistica di grande vanto: il ricamo. Fin dal Trecento l’arte del ricamo è stata denominata “OPUS FLORENTINUM”. Un tempo era riservata esclusivamente alle suore, che
Lo Struscio Fiorentino ha rilasciato il suo programma per il 2025. La Rivista Fiorentina è lieta di rendere noto il programma ai propri lettori. Lo Struscio, nato per iniziativa di Franco Ciarleglio ben 35 anni fa, da quattro anni si
Pinocchio, il nostro amato burattino di legno, con il naso che si allungava ad ogni bugia detta, al buon Carlo Lorenzini, in arte Collodi, non doveva essere propriamente simpatico… Il romanzo di Pinocchio nacque come un racconto a puntate, uscito
E’ la celebre campana che, donata al convento da Cosimo il Vecchio, chiamò tante volte a raccolta il popolo fiorentino per udire la fatidica parola di Fra Girolamo Savonarola, che flagellava i depravati costumi dei tempi e inneggiava a quelle
Nel 1330, in Palazzo Davanzati, venne realizzato il primo cesso, detto “agiamento” o “necessario”, nello spessore di un muro, durante un lavoro di ristrutturazione. Venne ritenuto, per lungo tempo, un gran lusso, che soltanto pochissime famiglie proprietarie dei più prestigiosi
Due piccolissime curiosità : In Via Cavour, al n. 13, sopra il portone del palazzo, c’è una targa che riporta la scritta “AD VOTUM”. Quando, nel 1817, fu terminata la costruzione del palazzo, questo venne aspramente criticato dagli addetti ai
Accanto all’ex convento di Sant’Orsola, in Via Panicale, sulla facciata dell’edificio si può vedere un antico stemma in pietra serena. E’ uno stemma rotondo che rappresenta due croci benedettine. Queste croci sono caratterizzate dalla presenza di tre gemme ad ogni
L’origine della parola risale al Medioevo. Quando un uomo moriva, per certificarne la morte si chiamava il “medico condotto”. Questi, per essere certo dell’avvenuto decesso, aveva un unico mezzo a disposizione: infliggere dolore al deceduto. La prassi seguita era quella