Nella congiura dei Pazzi (1478) Lorenzo de’Medici si salvò ma il fratello Giuliano rimase ucciso salvandolo. A Lorenzo arrivò, presso il suo palazzo in Firenze, una lettera di condoglianze da parte del Duca di Urbino Federico da Montefeltro. In realtà
Chiesetta al Tempio, una chiesa scomparsa.
La Chiesetta al Tempio è il luogo che fin dalla creazione della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio è stato obbiettivo principale dei confratelli. I 4 denari che venivano accantonati ogni settimana e le donazioni arrivate nel tempo
Benvenuto Cellini una vita di arte e risse.
Nasce a Firenze nel 1500 e morirà, sempre a Firenze, nel 1571. È stato un grande artista, scultore e orafo nonché scrittore, considerato da tutti un importante artista del manierismo. Ancora oggi a Firenze al numero 4 di Via Chiara
Santa Maria Novella, una stazione immortale.
La stazione di Santa Maria Novella (indicata come Firenze SMN) è la stazione ferroviaria centrale di Firenze. Firenze, già all’inaugurazione della stazione Leopolda del 1848, sentiva la necessità di una nuova stazione non limitata ad una sola direzionalità ferroviaria, ma
“Sozzure” di ieri e bivacchi di oggi.
Recentemente è balzata all’onore delle cronache, sia locali che nazionali, l’iniziativa del sindaco di Firenze per arginare il fenomeno dei turisti che nel centro della città bivaccano un po ovunque, luoghi sacri compresi, seminando sporcizia e offrendo uno spettacolo non
Papa Benedetto XI e le lotte fiorentine del 1300.
Nel 1304 Benedetto XI, da poco eletto Papa, manda un suo cardinale e consigliere, tale Niccolò da Prato, simpatizzante ghibellino e amico dei Guelfi Bianchi, per intervenire sulla delicata situazione di Firenze con lo scopo di riportare la pace nella
Porte e postierle di Firenze (seconda parte)
Porte e postierle di Firenze (prima parte)Nel 1284 venne deciso l’ampliamento della cinta muraria della città di Firenze, la terza, un’opera imponente che si protrasse per molti anni fino al parziale compimento nel 1333, un anno fatidico per la città
L’Isola dell’ingegnosità ideale.
Una nascita nettarea, nutrendo e infiammando il mondo addormentato dalla nudità e dall’impotenza, come la nascita di Venere – la quale immortalata da Botticelli nell’immaginazione popolare dei fiorentini e nella grande galleria eterna della storia culturale – che penetra la
Porte e postierle di Firenze (prima parte)
Se percorriamo i viali che cingono il centro storico della città di Firenze troviamo il tragitto punteggiato da antiche vestigia che ne occupano le grandi piazze, come il Progetto Poggi, realizzato alla fine dell’Ottocento, aveva previsto: sono le antiche Porte
Mostro di Firenze, un caso mai chiuso.
Questa è una Rivista impostata in termini ludici, si parla di storia, di segreti, di leggende, di uomini importanti, di fatti strani, di immagini stupende, di tutto ciò che riguarda Firenze. Ogni tanto compaiono dei fuoriporta, cioè degli articoli che
L’eremita e la sua torre (seconda parte).
(Seconda Parte – leggi prima parte) Prima che la costruzione delle scuderie reali e del viale dei colli, e successivamente la lottizzazione di epoca fascista del Bobolino, impedissero l’accesso alla collina che sale verso il Forte di Belvedere, all’esterno delle mura correva
L’eremita e la sua torre (prima parte)
(Prima parte – leggi seconda parte) E’ noto che il tratto delle antiche mura che è sopravvissuto alle demolizioni di Firenze capitale è quello di oltrarno che va dalla porta S. Pier Gattolini – attuale porta Romana – alla porta