Per chi avesse perso la prima puntata.

Per chi avesse perso la seconda puntata.

Per chi avesse perso la terza puntata.

Per chi avesse perso la quarta puntata.

Per chi avesse perso la quinta puntata.

Per chi avesse perso la sesta puntata.

Per chi avesse perso la settima puntata.

Per chi avesse perso la ottava puntata.

Per chi avesse perso la nona puntata.

Per chi avesse perso la decima puntata.

Per chi avesse perso la undicesima puntata.

Avevo finito di scrivere i miei ricordi, ma nel rileggere mi sono tornati a mente degli episodi, non elaborati dalla memoria.

Nel 1990 si svolsero i Mondiali di Calcio in Italia, Firenze venne scelta quale sede per le partite di qualificazione agli ottavi della nostra Nazionale. Alcuni registi cinematografici, furono incaricati dalla F.I.F.A. di preparare dei filmati sulle città dove negli stadi si sarebbero state disputate le partite.

Franco Zeffirelli, famoso regista, ebbe l’incarico di fare un cortometraggio, su il Calcio Storico, come collegamento al calcio moderno. Vennero fatte delle riunioni al Palagio di Parte Guelfa, alle quali oltre al regista parteciparono i vari Capi Gruppo, il Direttore del Corteo, i Presidenti delle squadre dei calcianti, ed il Presidente del Corteo della Repubblica Fiorentina. Venne stabilito che sarebbero state effettuate riprese del Corteo in marcia per recarsi al campo di gara in piazza Santa Croce. Addirittura fu cambiato il percorso usuale, per farci passare sul Ponte Vecchio, dello svolgimento delle partite, delle riprese fatte nei luoghi simbolo della città, con riprese in piazza del Duomo, dove i calcianti dovevano passarsi il pallone facendo finta di giocare. Il filo conduttore del film sarebbe stato il pallone, lanciato in aria dai calcianti e ricaduto in vari luoghi.

Venne deciso di fare delle riprese nel cortile di Palazzo Pitti, per far vedere uno spaccato di vita cittadina, con i calcianti giocare sul lastricato. Vennero scelti i Fanti delle Corporazioni, calcianti, Notaio e Cancelliere del Gruppo delle Arti, Madonne e Musici. All’epoca vestivo la toga del Notaio, fui felicissimo da essere scelto direttamente dal Maestro Zeffirelli. Mio figlio per l’occasione si vestì con l’Ordinanza.

Il giorno scelto per le riprese, noi figuranti ci presentammo ai magazzini di Novoli per la vestizione. Erano i primi giorni di luglio, purtroppo pioveva e faceva fresco. Stemmo molto tempo in attesa di iniziare, dentro il cortile Palazzo Pitti, il Maestro era molto arrabbiato per il tempo che non si metteva la bello. Le ore passavano e continuava a piovere. Finalmente nel primo pomeriggio, la pioggia cessò. Zeffirelli uscì dal suo camper dove era rimasto in attesa dell’uscita del sole. Chiamò i macchinisti e chiese loro di accendere dei grossi “spot” per far asciugare il lastricato del cortile e far camminare le comparse.

Con questa trovata, furono quel giorno girate le scene per il filmato da trasmettere allo stadio di Firenze prima dell’inizio delle partite. Tempo dopo, sono riuscito a vedere i filmato con tutte le scene girate per le strade della mia città. Sono stato orgoglioso di avervi partecipato.

Mi torna in mente un episodio avvenuto mentre durante il corteo di ritorno, da una partita giocata al prato delle Colonne in Boboli. Stavamo traversando il Ponte Vecchio, quando una donna uscì dal pubblico spruzzando su di noi del profumo e gridando frasi sconnesse. Tutto finì quando intervennero i vigili urbani. La presero e la caricarono su una ambulanza in direzione dell’ospedale di Santa Maria Nuova. Quella volta i costumi bagnati dallo schizzo di profumo, non subirono danni, rimase solamente un buffo ricordo per quanto avvenuto.

Alberto Chiarugi

Ricordi ed impressioni di un figurante del calcio storico, dodicesima puntata

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