La sera si comincia a stare bene fuori… viene voglia di uscire, mangiarsi un gelato e fare quattro passi. Niente di più facile che trovarsi in Piazza Signoria, ad ammirare il nostro bellissimo Palazzo Vecchio, a salutare con lo sguardo il
Per chi abita in… piazza Pompeo Girolamo Batoni.
Per chi abita in… Pompeo Girolamo Batoni Lucca 1708 – Roma 1787 Inizialmente orafo nella bottega del padre si avviò, in seguito, alla pittura in Roma studiando Raffaello e gli antichi. Ritrasse Papi e personaggi illustri ma molte delle sue opere
Villa Medicea con fantasmi.
Non è tra le più note delle ville medicee, ed è totalmente abbandonata dagli anni ’40, si tratta di villa San Donato, adesso Villa Carmine. Questa villa venne fatta costruire alla metà del XV secolo da Carlo de’ Medici, figlio
Polpettone fiorentino, quello di Cosimo I.
Il polpettone è un piatto gustoso, taluni lo definirebbero grossolano, ma per mio conto conserva un odore e una tradizione culinaria propria delle nostre nonne. Oggi come oggi è difficile trovarlo in un ristorante, non è certo un piatto fine,
Raccomandata espressa per il Granduca!
Quante volte al giorno durante una conversazione ci troviamo a dire “mandami una mail” o “giramelo su whatsapp”? Anche parlare con un personaggio famoso ormai non è più un problema, chiunque è raggiungibile tramite posta elettronica. Cosa accadeva invece quando
Per chi abita in… via Telemaco Signorini.
Per chi abita in… Telemaco Signorini (Firenze 1835-1901) Studiò inizialmente all’Accademia seguendo i corsi liberi del nudo e soggetti classici, secondo la tradizione del tempo. Frequentò il Caffé Michelangiolo dove si formò il gruppo dei Macchiaioli. Il Signorini giovane artista
Le fontane del Cacciucco.
Un grande amore di Ferdinando I è stata Livorno, boni non bofonchiate, parlo di Firenze non di Livorno, ma questo cappello necessita. Dicevo, Ferdinando I era un estimatore di Livorno e sulla scia del grande impegno dei suoi predecessori che
Quaresimali, biscotti fiorentini per il periodo di magro.
Se esiste un solo fiorentino che non ha messo in fila i quaresimali per scrivere il suo nome alzi la mano! Chi di noi non ha giocato e gustato i quaresimali? Nessuno, il biscotto fiorentino nato con buone probabilità presso
Pala Pucci un Pontormo poco conosciuto e anche mal illuminato.
Firenze è talmente ricca di opere d’arte che può permettersi di lasciarne a bizzeffe nei sotterranei vari, gli Uffizi sembra che ne abbiano oltre le 2000 stipate da basso, non solo, può permettersi di “disperderle” in ogni dove per la
Per chi abita in… via Giuseppe Abbati.
Giuseppe Abbati Napoli 1836 Firenze 1868 Allievo del padre pittore, da giovane frequentò l’Accademia di Venezia fino al 1853. Tornato a Napoli si dedicò alla pittura di interni seguendo gli insegnamenti del padre e ottenendo un discreto successo. Dopo aver
Baccalà alla fiorentina, ma non ditelo ai livornesi.
Quello che sto per scrivere non fatelo leggere ai livornesi o si arrabbiano. Voi quando fate il baccalà alla livornese lo friggete il filetto? Se la risposta è si, allora state facendo il baccalà alla fiorentina dato che il baccalà
Attulaio, un agriturismo subito sotto il paradiso.
Talvolta si prova una sensazione di costrizione, come in una gabbia, una prigione che ti circonda e sembra ti impedisca di respirare. Si chiama stress, un moto distruttivo che è determinato dai 1000 impegni, dalle 1000 preoccupazioni, dai 1000 vorrei